Dizionario Arte

Kollwitz, Käthe

Artista grafica e scultrice tedesca. Veniva da una famiglia di forti convinzioni morali e sociali e, dopo aver sposato un dottore di simili vedute, Karl Kollwitz, nel 1891, si trasferì in uno dei più poveri quartieri di Berlino, dove ebbe una prima conoscenza diretta delle misere condizioni in cui vivevano i poveri in città. Le due serie di *acqueforti che crearono la sua fama furono ispirate a un senso di protesta contro le condizioni lavorative dell’epoca, sebbene i soggetti fossero ambientati nel passato: La rivolta dei tessitori (1893-97) e La guerra dei contadini (1902-08). Dopo il 1910 circa la litografia prese il posto dell’acquaforte come mezzo preferito (faceva anche *xilografie) e dopo la prima guerra mondiale lasciò l’illustrazione di soggetti particolari per dedicarsi a soggetti astratti e a grandi tematiche senza tempo, come la madre e il bambino. La sua opera è seria e senza compromessi e spesso profondamente pessimista. Molti dei suoi ultimi disegni sono d’intento pacifista (suo figlio fu ucciso durante la prima guerra mondiale e suo nipote nella seconda). La sua scultura più nota è proprio un monumento ai caduti in guerra che si trova a Dixmuiden, nelle Fiandre, ultimato nel 1932.
In linea con la sua posizione politica di sinistra Kollwitz visitò l’Unione Sovietica nel 1927, ma il comunismo sovietico la deluse. Nel 1919 divenne la prima donna dell’Accademia di Berlino, ma quando Hitler andò al potere nel 1933 fu obbligata a dimettersi. Dovette sopportare persecuzioni ma non fu mai dichiarata *artista degenerata (infatti i nazisti a volte utilizzarono le sue immagini -senza il suo nome o la sua autorizzazione -per la loro propaganda), e continuò a produrre opere di rilievo. Il suo capolavoro può essere considerato la serie di otto litografie sulla Morte (1934-35), che mostrano in modo inequivocabile la grande ampiezza del suo stile, in cui a è casuale o inessenziale. Nella sua commuovente attenzione verso la sofferenza umana, la sua opera rappresenta uno dei punti più alti dell’ espressionismo tedesco e dell’arte grafica del XX secolo. “Mi piacerebbe”, scrisse nel 1922, “esercitare influenza in questa epoca in cui gli esseri umani sono pieni di dubbi e hanno bisogno di aiuto”. Nascita: K 1867; Morte: Moritzburg 1945

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