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Cinema,  Spettacolo

L’orgoglio black sul Red Carpet: Le parole di Spike Lee a Cannes 2021

Cannes 2021: Spike Lee “I neri sono ancora uccisi,  braccati come animali”

Primo afroamericano nella storia a guidare la giuria della kermesse, Spike Lee apre Cannes 2021 con un intervento “militante”. Giunto in conferenza stampa , si presenta con un cappellino da baseball con la scritta “1619”.

E’ l’anno in cui approdarono i primi schiavi neri negli Stati Uniti e simbolo del movimento Black Lives Matter. Il suo è un prestigio amareggiato. Il regista, che ha  dedicato tutta la sua carriera, facendo della sua espressione creativa e della produzione cinematografica, una vera e propria operazione di attivismo e di presa di coscienza, si ritrova ancora una volta a rammentare gli orrori della discriminazione razziale,

Spike Lee a Cannes 2021:  Dopo 30 anni non è cambiato nulla per gli afroamericani

Era il 1989, quando alla Croisette veniva presentato il film Fa la Cosa Giusta. Una pellicola di protesta, di rivendicazione, un film che ha saputo mettere in luce lo spettro storico sociale della comunità afroamericana. Ben trentadue anni dopo, in questa edizione di Cannes 2021 Spike Lee rimembra come di fatto, nulla è cambiato per le persone nere.

“Ho scritto il film nel 1988 e quando vedi i fratelli Eric Garner e George Floyd, linciati, assassinati, ti dici che 30 fot[1]tuti anni dopo speri che i neri non siano più braccati come animali”

Sono forti, intense, penetranti le parole del cineasta, un pugno alla coscienza per tutta una società ancora troppo compromessa con imperanti discriminazioni. Le questioni riguardanti l’inclusioni sono all’ordine del giorno, sempre presenti nell’ordinarietà del quotidiano, dagli inginocchiamenti agli Europei, al dibattito nostrano sul Ddl Zan, alla crisi migratoria. Lee non ha più la rabbia di un tempo, e lascia la parola ai suoi colleghi giuristi , ma la sua voce continua a risuonare nella coscienza collettiva.

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Il ritorno del Festival di Cannes: L’apertura della kermesse

Ouvert”, un grido liberatorio per dichiarare il’apertura di questa 74esima edizione, che fa grande ritorno dopo l’anno di assenza causa pandemia. Ben quattro standing ovation a questo  Cannes 2021, da Spike Lee presidente di giuria, a  Pedro Almodovar invitato a sorpresa, al regista di Parasite Bong Jooh Ho,  che da qui partì nel 2019 con la Palma per conquistare gli Oscar e soprattutto a Jodie Foster che ha ricevuto la Palma d’oro d’onore. Ad apirere il Festival la pellicola di Leos Carax  Annette con due star belle e dannate: Adam Driver e Marion Cotilliard. A competere nei film in concorso anche Nanni Moretti con  Tre Piani, The French Dispatch di Wes Anderson e Benedetta  di Paul Verhoeven.

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