trend canottiera, come abbinarla, la storia e i consigli di stile
Moda

La canottiera, storia e consigli di stile dell’indumento più controverso di sempre

Direttamente dalle passerelle, la canottiera torna in tendenza ed è subito il must have della prossima stagione

In principio era l’intimo delle corti da indossare sotto abiti pesanti, poi fu l’indumento scelto dai nuotatori per agevolare le bracciate. Nel 900 è diventato il simbolo della classe operaia, negli anni ’90 Dolce e Gabbana lo portavano in passerella e oggi è tornata alla ribalta come capo di super tendenza. Ecco la storia della canottiera e i consigli di stile per la prossima stagione.

Dalle corti alle piscine…

Tra l’Ottocento e i primi del Novecento, la canottiera veniva utilizzata come indumento da indossare sotto gli abiti per evitare il contatto diretto con stoffe ruvide e spesso anche poco pulite. La canottiera nasce dunque come un indumento da tenere nascosto al pari delle mutande, pensato per essere funzionale piuttosto che estetico.

Ne apprezzarono la funzionalità anche le nuotatrici che nel 1912, indossarono per la prima volta delle canottiere durante le Olimpiadi. La scelta destò non poche polemiche ma, senza rimorsi, le atlete spiegarono che l’ampio scollo scapolare permetteva delle bracciate più ampie

. In realtà, la canottiera era già ampiamente utilizzata dagli uomini, soprattutto da chi praticava canottaggio, ma per le donne era ancora considerata di cattivo gusto. Insomma, fino a metà del XX secolo, la canottiera era un indumento riservato all’intimità a allo sport. Al di fuori dello sport, era bandita: mostrare le spalle era un gesto poco chic, come uscire in intimo, assolutamente vietato e scandaloso!

…dalle fabbriche alle passerelle

Passano giusto un paio di decenni e la canottiera fa breccia anche nel cuore degli operai. La sua praticità è innegabile: leggera, economica, permette di muoversi agilmente ed è facilmente lavabile. Immancabile nel guardaroba dell’uomo meridionale, da indumento identificativo di una classe sociale, diventa ben presto un capo cult grazie al cinema.

A rendere la canottiera un capo irresistibile da indossare, è stato soprattutto l’attore Marlon Brando nel film Un tram che si chiama Desiderio del 1951, in cui interpretava un uomo rozzo, brutale ma molto seducente. Dalla realtà operaia alla fantasia cinematografica, la canottiera diventa ben presto simbolo del binomio “bello e dannato” e talvolta venne associata anche all’uomo rude e ubriacone. Insomma, non delle belle eccezioni.

Marlon brando indossa una canottiera nel film un tram che si chiama desiderio
Marlon Brando indossa nel film “Un tram che si chiama desiderio”

Negli anni Settanta, tra i primi movimenti studenteschi e le lotte femministe, nell’aria si respirava odore di libertà e sovversione e le canottiere vennero rispolverate, metaforicamente e non. Iniziarono ad essere indossate con più frequenza al posto delle camicie, sia da uomini che da donne. Complice forse, di nuovo il cinema che propose personaggi con la canottiera più positivi.

Il salto alle passerelle fu quasi consequenziale. I primi a portarlo in scena furono Jean Paul Gaultier, Dolce&Gabbana ed Helmut Lang. Quando Kate Moss con un grosso seguito di celebrità, vennero fotografati in canottiera, divenne subito un capo di tendenza, perfetto per lo stile minimale degli anni ’90. La popolarità della canottiera si cementò nel corso dei decenni diventando parte integrante delle subculture come quella punk e della comunità LGBTQ+

La canottiera: back to basic

Insomma, la canottiera non è mai stata solo un indumento. Ha portato con sé dei significati politici più di qualsiasi altro abito. Ancora oggi su di essa ci sono pareri divisivi: tra chi la considera una caduta di stile (soprattutto se si intravede da sotto gli abiti) e chi la vede come un capo iconico da sfoggiare. Al netto di opinioni così divisive, il segreto però sta nel saperla indossare. Non c’è capo d’abbigliamento che non possa risultare incredibilmente chic o incredibilmente kitsch, molti dipende dallo styling e dallo stile personale. Ciò che è certo è che può creare dei look di tendenza a pochissimo prezzo.

Come indossare la canottiera: alcuni consigli

  1. Per tutte le età ma con qualche accorgimento

    La canottiera, soprattutto quella tinta unica è un pass par tout per molti look, soprattutto per le donne, ma sopra gli “anta” può diventare un campo minato. Dopo una certa età, meglio preferire canottiera più morbide, con le spalline larghe da abbinare magari ad un blazer o ad un cardigan.

  2. Non solo un capo basic

    Anche se quando pensiamo alla canottiera, pensiamo alla maglia in cotone bianca senza maniche, in realtà i modelli, tessuti e decori sono tantissimi. In passerella le abbiamo viste di diversi colori, trasparenti, con micro inserti, corte, lunghe e con diversi scolli.

  3. Divertiti a crear il look più adatto a te

    Con un solo capo puoi creare tantissimi look adatti per il giorno e per la sera, senza mai rinunciare alla comodità.

Ispirazioni look: tutti i modi per indossare la canottiera

look adeam
andrea adamo ai 22
bottega veneta look
courreges
look dsquared2
emporio armani
Un look morbido, con colori pastello
Msgm
ysl

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di Flavia Iride

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