La collezione Giorgio Armani Primavera Estate 2017
Lo spirito dell’Uomo Giorgio Armani si apre al cambiamento, rimanendo però fedele al proprio ethos.
La sintesi che nasce dall’introspezione, in una ricerca che armonizza forme e linguaggi con decisione e immediatezza. Il viaggio, interiore e di stile, inizia dal tessuto: la sostanza, quanto di più vero e tattile in un mondo che privilegia ormai la pura apparenza. Sulla superficie degli abiti, trattata fino a sembrare vissuta, è scritta la storia di sconfinamenti verso altre culture. Fantasie e disegni associano geometrie contemporanee a grafismi ornamentali dal sapore vagamente caraibico. Trame naturali esaltano fibre primarie, come il lino e il cotone, attraverso intrecci che ne amplificano la consistenza. La seta, grande protagonista, restituisce un’immagine nobile, pura e luminosa. Disegni incisivi e tricot leggeri si alternano nella maglieria, mentre la pelle, svuotata e fluida, si scarnifica fino a mutare tessuto, donando un’allure naturale.
La palette è una tessitura romantica, nella quale accenti di rosso pompeiano rimbalzano su un tappeto neutro e maschile di grigi, azzuri stinti dal sole e una gamma di tinte naturali che vanno dal color corda ai grigi caldi.
I codici del linguaggio Armani, saldi e riconoscibili, continuano ad evolversi, in un incontro sempre nuovo tra Nord e Sud, tra esotico e metropolitano, che trasmette una persistente emozione culturale.
((Tutte le immagini della sfilata sono disponibili su Camera Nazionale della Moda Italiana.it)
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