La moda italiana sta imparando a fare sistema? il futuro nei giovani talenti
Il Rinascimento della moda italiana passa attraverso la creatività dei giovani
Giovani talenti moda italiana.Qualche anno fa sarebbe stato impossibile, ma ora la moda italiana sembra aver imparato e vive il suo Rinascimento sotto il segno della collaborazione. A differenza dei padri fondatori del made in Italy, chiusi nella loro creatività, i grandi brand ora fanno sistema, e lo fanno puntando i riflettori sui giovani talenti emergenti.
Milano è viva e pulsante, e ha tantissimo da offrire in termini di creatività e nuove idee.
Pierpaolo Piccioli
Valentino, Camera della Moda e Marco Rambaldi moda italiana giovani
L’Instagram di Valentino diventa il palcoscenico per i brand emergenti, che potranno, a partire dalla Fashion Week di Febbraio 2022, svelare le proprie collezioni tramite il profilo della maison guidata da Pierpaolo Piccioli.
Il primo sarà Marco Rambaldi, designer bolognese che con i suoi abiti racconta le innumerevoli sfaccettature dell’umanità. Estetica che si piega all’etica, trasmettendo valori di inclusività e multiculturalità. Sistema valoriale che coincide con il messaggio che Pierpaolo Piccioli racconta con le sue creazioni.
Gucci e i talenti emergenti
Alessandro Michele è stato pioniere anche in questo. Dalla festa di lucciole organizzato durante il Guccifest dello scorso anno, al progetto Gucci Vault. Gucci ha da tempo messo a disposizione la propria luce per illuminare il talento dei giovani designer emergenti.
Erano quindici gli stilisti selezionati dal direttore creativo per presentare il proprio progetto durante il festival ideato per la presentazione della collezione Ouverture Of Something that never ended. Ma l’impegno in questo senso continua anche con Gucci Vault. La wunderkammer di tesori del passato, ospita al suo interno una selezioni di brand di cui sentiremo sicuramente parlare nei prossimi anni, da Cormio, il brand che rielabora l’estetica austriaca tirolese, a Charles de Vilmorin, il giovane direttore creativo di Rochas che fa il suo esordio nel calendario dell’Alta moda parigina a soli 24 anni.
Vivo perché respiro energie diverse. La moda oggi ha bisogno di ossigeno dall’esterno.
Alessandro Michele
Alessandro Dell’Acqua, Nensi Dojaka e AC9
In Italia i giovani hanno poco spazio e c’è bisogno di una nuova generazione.
Alessandro Dell’Acqua
Spazio che il designer di N°21 ha offerto a Nensi Dojaka, vincitrice del LVMH Prize del 2021, e AC9, offrendo loro la possibilità di assumere la direzione creativa di due capsule collection. Ma già il precedente Dell’Acqua si era mostrato particolarmente sensibile alla tematica, lanciando il collaborazione con Tomorrow, un progetto di mentoring per talenti emergenti che avranno a disposizione delle consulenze sul design, lo sviluppo, marketing e distribuzione.
Di Michela Frau
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