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La moda si fa arte o viceversa?

Le indimenticabili collaborazioni tra arte e moda: un sodalizio inscindibile

Arte e moda: a volte interscambiabili, altre antagoniste. Due linguaggi complementari attraverso lo spazio e il tempo. Seguendo le evoluzioni della società le due forme creative sono da sempre la linfa vitale dell’altra. E sono proprio le collaborazioni tra stilisti e artisti contemporanei che hanno lasciato un’impronta indelebile nella storia dei due mondi. Tra le preziose collaborazioni di nomi di prestigio non mancano binomi con artisti emergenti in cerca di uno sbocco universale. Un insieme vasto ed eterogeno, ma tutte terminano col porsi la stessa domanda: cosa si ricava da questo sodalizio tra arte e moda che da secoli si protrae?

L’arte per la moda

Salvador Dalì e Schiaparelli

Un connubio tutt’altro che insolito. I due esteti si sono conosciuti nel 1934 con una carriera già affermata. Lui pilastro del surrealismo, con uno dei più emblematici quadri del Novecento alle spalle in La persistenza della memoria. Lei in un atelier in piazza Vendôme all’apice dello sperimentalismo, con uno stile ricco di rosa shocking e tocchi d’oro. L’incontro è inevitabile, come lo è la collaborazione che ha segnato il matrimonio tra arte e moda.

Arte e moda
Venere con cassetti

La coppia surrealista dà vita ad impensabili proposte: dal disegno dell’aragosta su un abito da sera al famoso cappello con scarpa, passando per l’abito con i cassetti, che riprende la scultura di Dalì Venere con i cassetti del 1936. L’uno ha riconosciuto il genio dell’altro, portando i due mondi della moda e dell’arte contemporanea ad un sodalizio da allora inscindibile.

Moda Schiaparelli
Vestito con aragosta di Schiaparelli

Mondrian in Yves Saint Laurent

Collezione autunno-inverno 1965: la svolta per la maison Saint Laurent. La sfilata che lo ha inserito nell’olimpo della moda. E tutto nacque da un’ispirazione: l’arte. Più precisamente, le opere di Piet Mondrian. Il pittore olandese incominciò a produrre i suoi celeberrimi quadri a griglia nel 1919. In linea con la pratica De Stijl, limitò le sue composizioni a blocchi di singoli colori primari incorniciati da linee nere orizzontali e verticali. Il Tableau I del 1922 colpì in particolare l’esteta della moda:

 Mondrian è purezza. Non credo esista qualcosa di più puro nel mondo dell’arte.

Moda Arte Contemporanea
Abito cocktail con stampe di Mondrian

Fu così che i geometrici abitini mob in lana e jersey si abbinarono perfettamente all’essenzialità delle stampe Mondrian, conquistando la critica. E presto il mondo, diventando l’emblema di un’epoca fatta di abiti cocktail minimalisti.

La pop-art di Gianni Versace

Un altro incontro scritto nelle stelle. Lo stile imperiale e giocoso fatto di stampe dorate e dai colori sgargianti portò Gianni Versace all’apice dell’industria della moda. Unico ed esuberante, lo si riconosce per le ispirazioni rinascimentali e barocche che hanno caratterizzato i suoi capi, dai classici tubini alle catsuit provocanti. Nel 1991 il colosso italiano accinge alla pop-art di Andy Warhol.

Moda Versace
Linda Evangelista in Versace 1991

L’artista americano, eclettico e poliedrico, intuì subito che l’arte può contaminare ogni forma creativa, compresa la moda. E solo Gianni Versace, sempre alla ricerca del nuovo, attento alle tendenze pur restando fedele al passato glorioso, poteva trasformare le opere dell’americano in capi senza tempo. Tra le stampe di Marilyn Monroe riprodotte in serie che tanto avevano scioccato il mondo dell’arte, la collezione multicolor primavera-estate 1991 segna un altro capitolo nel connubio tra arte e moda, con quest’ultima che guarda ammirevolmente ad un passato glorioso.

Louis Vuitton by Marc Jacobs e gli artisti contemporanei

Moda e arte contemporanea trovano da Louis Vuitton un rifugio sicuro. Il mandato di Marc Jacobs a Louis Vuitton durato ben 16 anni è stato segnato da innumerevoli collaborazioni con artisti emergenti. Si parte dal 2001 con il sodalizio tra la maison francese e Stephen Sprouse, artista americano noto per le collezioni luminose, ispirate agli anni Sessanta e stampate con graffiti, per uomini e donne. In un mix di streetwear e abbigliamento di lusso, le iconiche tute e le borse monogramma hanno sfilato in passerella decorate con l’arte dei graffiti di Stephen Sprouse.

Arte Contemporanea e moda
Marc Jacobs con borsa in collaborazione con Sprouse

Due anni dopo, la collaborazione con Takashi Murakami prende vita per la collezione primavera/estate 2003. Ogni borsa includeva l’iconografia dell’anime felice che fa strabuzzare gli occhi, per la quale il famoso artista giapponese è stato inserito dal Time come il più influente artista giapponese.

Moda e Arte Contemporanea
Takashi Murakami per Louis Vuitton

Miu Miu: Miuccia collabora con Meriem Bennani

E ancora oggi il sodalizio continua. Le grandi firme tendono sempre di più a collaborare con artisti emergenti. È successo con l’impensabile tra Miuccia Prada e Meriem Bennani per la collezione di Miu Miu estate-primavera 2022. È la prima volta che Miuccia Prada collabora in questo modo:

Non mi è mai piaciuta l’idea perché, alla fine, era solo per usarsi a vicenda, per vendere di più […] Ora penso di aver rinunciato a tante cose che avrei potuto fare. Vedo che nel collaborare con un artista, condivido le idee con lei in modo che lei possa introdurre qualcos’altro per ampliarle.

Arte Contemporanea e moda
Sfilata digitale con Meriem Bennani

Assumendo il controllo della livestream della sfilata, il video di Bennani mostrava lampade da ufficio ambulanti e fogli di carta bollati; un finto pubblico in prima fila che reagiva allo spettacolo, e un gruppo di donne di tutte le età che imprecavano, ruggivano dalle risate – e vivevano le loro vite nella foga del momento.

La moda per l’arte

La moda e le attività culturali: la nascita delle Fondazioni

Arte contemporanea e moda assumono un nuovo volto con le fondazioni di alta moda. Ponendosi quale fosse l’importanza dell’impegno culturale ai giorni nostri, i brand di moda hanno risposto con l’apertura di fondazioni colme di opere d’arte, conferenze sul sapere contemporaneo e spazi interamente dedicati alla ricerca cinematografica. Tra le prime Cartier è stato un trend setter. La fondazione del gruppo francese nasce nel 1984 da Alain Dominique Perrin, con l’intento di incoraggiare e sostenere l’arte contemporanea.

Arte Contemporanea e moda
Fondazione Prada

La fondazione Prada nasce nel 1993 presieduta da Miuccia Prada. In uno spazio aperto, regna la fotografia, interrogandosi su quali siano le implicazioni culturali e sociali della produzione fotografica attuale e della sua ricezione. Nel 2014 la Fondazione Louis Vuitton trova terreno a Parigi come museo e centro culturale con opere di Basquiat, Gilbert & George e Jeff Koons. È ora l’arte ad investire nella moda

Moda e arte: perché?

E il minimo comune denominatore? Arte e moda riflettono l’estetica della società in cui si vive. Entrambe alla ricerca costante di nuovi canali espressivi, nuovi stili e nuovi linguaggi figurativi per stare al passo coi tempi. Sono sorgenti pullulanti di storia, cultura e tradizione, dove è sempre possibile accingere per creare il nuovo. Artisti e stilisti si incontrano perché parlano linguaggi affini; perché sentono una connessione con figure e movimenti del passato; perché hanno bisogno di un rinnovarsi; perché percepiscono il bisogno di un cambiamento. La moda si fa arte, ma anche viceversa.

Di Michele Micera

 

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