la storia della moda passa anche da Instagram anni 2000
la storia della moda passa anche da Instagram
Non solo libri e musei, la storia della moda passa anche da Instagram conquistando addetti ai lavori e non
la storia della moda passa anche da Instagram Se si vuole capire in quale direzione sta andando l’arte bisogna studiare il passato. Se si vuole capire il design bisogna guardare indietro. Se si vuole capire di economia bisogna leggere testi storici. Stesso discorso per l’architettura e la politica. Non fa eccezione neanche la moda. Anzi sono spesso gli stilisti a voltare lo sguardo indietro per costruire gli abiti di domani.
Basti pensare alla passata passerella di Gucci per la collezione Autunno/Inverno 2017, dove il direttore creativo della Maison, Alessandro Michele, ha preso spunto dallo stile barocco e da quello vittoriano per costruire la sua donna di oggi. Quella che mescola culture passate alla contemporaneità per stupire a farci sognare. Sarà per questo che gli account Instagram dedicati alla storia della moda spopolano in rete.
la storia della moda passa anche da Instagram Quali sono gli account Instagram da seguire
La storia del costume passa da @ArtGarments
Fra i più gettonati, seguiti, amati spicca @ArtGarments. L’account, aperto poco più di un anno fa, a pochi mesi dal suo lancio era seguito già da 23,000, oggi i follower sono notevolmente saliti e sono più di 100 mila. Il segreto del successo si rinchiude nei dettagli: prendendo spunto dalla storia dell’arte, da dipinti storici, opere di Bronzino come di Gustave Courbet e Sandro Botticelli si arriva a quella del costume. Lo zoom si concentra sui particolari: ricami, merletti, gioielli e bustini diventano l’attrattiva per chi di moda si nutre.
Sarà merito della zia sarta e tessitrice, fida collaboratrice di Louise Bourgeois, sarà merito di due arti che si incrociano, fatto sta che @ArtGarments è oggi uno degli account da tenere d’occhio per chi vuole cavalcare il sogno di diventare un grade stilista.
@metcostumeinstitute dall’offline all’online
All’appello non poteva mancare il MET di New York nelle vesti in Instagram con il nome di @metcostumeinstitute. Il Museo situato al numero 1000 della Fifth Avenue è sicuramente fra i luoghi più amati dai fashion addicted. Qui si studiano e si conservano, vestiti, abiti, pizzi e merletti. E spesso si espongono. Fino al 4 settembre, infatti, si potrà visitare la mostra di Rei Kawakubo, fondatrice del brand Comme des Garçons.
la storia della moda passa anche da Instagram Ma il Met non è solo offline, è anche online. Su Instagram è seguito da 23,6 mila persone, qui i post non si limitano alle opere esposte, ma anche il duro lavoro dei restauratori attenti a conservare la storia della moda.
@the_corsetedbeauty più di un secolo di storia della moda
The Corseted Beauty tratta la storia della moda in un periodo che va dal XXVIII secolo al 1950. Il focus si concentra sulla bellezza dello stile femminile e maschile nella sua evoluzione. Così fra abiti esposti su manichini in stile vittoriano o georgiano si incontrano anche quadri e fotografie di donne e uomini finemente vestiti.
@documentingfashion_courtauld: fotografie, bozzetti e pagine patinate
la storia della moda passa anche da InstagramA gestire l’account del Courtauld Institute of Art è Rebecca Arnold.
Il suo ultimo libro Documenting Fashion: Modernity and Image in America, 1920-60, in cui l’abito diventa non solo storia di costume, ma anche cultura popolare, emozione e memoria è in parte una trasposizione del profilo Instagram @documentingfashion_courtauld. In rete però il periodo abbracciato è molto più ampio. Scatti di famosi fotografi, pagine estrapolate da magazine storici e bozzetti. C’è anche lei, una splendida Vivienne Westwood fotografata da Tim Walker, lei che dal passato ha saputo attingere straordinariamente.
conclusione la storia della moda passa anche da Instagram
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