Milano

La ventitreesima edizione di “Milano Unica”, il Salone italiano del tessile e degli accessori

Milano Unica ha appena chiuso la sua ventitreesima edizione, durante la quale ha ospitato 382 espositori, di cui 79 europei e che ha avuto luogo per la prima volta nei padiglioni di FieraMilano Rho.

 

 

Come ormai vuole la tradizione agli espositori si sommano le aziende di alto livello presenti all’interno degli Osservatori: Giappone 39 e Corea 21, per un totale di 442 espositori, di cui 139 esteri.

Numeri importanti che tagliano i ponti con il passato. Con il New Beginning, infatti, la manifestazione si trasforma e si rivolge a un pubblico molto selezionato e di importanza strategica per espositori di alto livello. La nuova Milano Unica ha compiuto una rivoluzione modificando molto, dalla location ai criteri di invito dei clienti e di selezione delle aziende.

Il nuovo corso che ha scelto di dare un forte risalto alla  moda, essenza e ispirazione dell’arte tessile. La moda è stata infatti protagonista attraverso l’evento innovativo e coinvolgente, volto a far vivere la creatività allo stato puro: il processo nascosto che porta dall’ispirazione alla nascita della collezione. Al moodboard, uno strumento, per metà arte e per metà mestiere, è dedicata la mostra On BOARD: il principio della creatività, una collettiva curata da Simone Marchetti che esporrà i moodboard degli stilisti italiani accanto alle collezioni che hanno ispirato. È un momento di riflessione e di spettacolo, una panoramica che entra nel vivo della creatività legata alla moda evidenziandone l’estro immaginifico e soprattutto la peculiarità di analisi sociale, politica, culturale e avveniristica. La mostra ha incluso anche uno spazio dedicato ai giovani studenti delle scuole italiane e internazionali e alle nuove piattaforme multimediali che aprono una nuova frontiera e un nuovo metodo per questo strumento di lavoro.

Moda protagonista anche all’interno del percorso espositivo: assieme agli osservatori Japan e Korea, alla manifestazione “Origin Passion and Beliefs”, promossa dal player fieristico internazionale Fiera di Vicenza, si è registrata la presenza, per la prima volta a Milano, del 23esimo International Lab di Mittelmoda, l’osservatorio della creatività emergente, la sfilata dei talenti delle più importanti scuole internazionali di 55 Paesi.

Riflettori puntati sulla moda anche con il progetto, alla sua seconda edizione, internazionale “The Fabric Program”: realizzato in collaborazione con CFDA, la camera moda Usa, per mettere in contatto gli stilisti emergenti più promettenti con la realtà tessile italiana. Sono state esposte le collezioni P/E 2017 presentati alla New York Fashion Week da Orley per l’uomo, Ryan Roche per la donna e Gigi Burris per gli accessori.

Milano Unica costituisce un esempio di innovazione fieristica per il settore tessile e accessori, introduce un nuovo sistema di relazione tra produttori di materia prima e clienti, così come verso l’intero fashion system, grazie soprattutto allo studio serio e complesso dell’area Trend. Il Salone ha infatti investito sulla ricerca delle tendenze puntando verso l’alto, coinvolgendo a livello empatico il pubblico di riferimento e accompagnandolo attraverso esplorazioni creative mai banali.

Il Salone milanese si trasforma in un luogo dove l’attenzione alla coralità non stravolge le singole individualità: una delle novità è l’autentica unitarietà dell’esposizione formata da un ambiente unico, privo di limitazioni all’ingresso delle aree per favorire il percorso di visita: “Milano Unica è da sempre ideata e organizzata dagli espositori a partire dalle aspettative e dai bisogni dei propri clienti. Questa è la grande differenza e il grande plus rispetto alle altre manifestazioni. Non abbiamo l’ossessione dei numeri, pur senza trascurarne l’importanza! Questo principio, in continuità con le edizioni precedenti, ci obbliga ad essere qualitativi ed eccellenti in tutto, ad essere innovativi e dinamici, aggiornati e interessanti. Per clienti così selezionati ed esigenti abbiamo ideato iniziative di alto livello dove la moda sarà protagonista, un’area tendenza sempre più autorevole e scenografica, cinque ristoranti MU curati dallo stellato “Da Vittorio” e a disposizione di visitatori ed espositori. Abbiamo offerto il tutto in una nuova formula espositiva e priva di vincoli ma che lascia le diverse identità della fiera libere di esprimersi, perché questa è la nostra forza, perché vogliamo che le differenze non vengano omologate ma anzi esaltate. Il tutto in un contesto di qualità espositiva internazionale. Il tutto in un contesto glamour!”, ha dichiarato il Presidente Ercole Botto Poala.

 

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