La vera biografia di Philippe Daverio
Chi era Philippe Daverio-la vera biografia di Philippe Daverio
Da studente della Bocconi a uomo di politico fino a diventare divulgatore televisivo: la vera biografia di Philippe Daverio.
La vera biografia di Philippe Daverio
Philippe Daverio nasce a Mulhouse (Alsazia), quarto di sei figli, da un’importante famiglia alsaziana. Negli anni del 68 frequenta la facoltà di Lingue della Bocconi di Milano (NON di Economia, come si legge soventemente altrove), dando pochi esami in quanto notevolmente coinvolto nel dibattito che si sviluppa attorno al movimento studentesco di quegli anni.
Non finisce l’università e, grazie anche al sostegno economico della famiglia, apre una Galleria d’arte in via Montenapoleone. Grazie a questa “impresa” spesso si trova a lavorare a stretto contatto con Leonardo Mondadori, noto collezionista d’arte e a lungo vice-presidente e presidente dell’Arnoldo Mondadori Editore.
Qui, tra alti e bassi, quadri importanti e quadri “taroccati”, il giovane Daverio si costruisce una certa fama come mercante d’arte. Tanto da aprire poi una seconda galleria a New York.
Daverio e la politica: il passato leghista
Negli anni ’90 abbraccia l’onda leghista, diventando l’uomo “colto” della Lega e da lì ha accesso non solo ai salotti bene milanesi, ma anche a cariche importanti come il Consiglio di Amministrazione della Scala e, naturalmente, l’incarico di Assessore alla Cultura della Giunta Formentini.
Da qui (e grazie alla politica) riesce ad avere accesso ai network televisivi, dimostrando una notevole capacità di divulgatore e una buona abilità a raccontare ad una audience larga i grandi fatti della Storia dell’Arte. È indubbiamente questa è la parte più interessante e che tutti ricordano dell’opera di Daverio.
Il passato leghista, grazie al quale tuttavia Daverio riesce a lanciarsi nel mondo della cultura, viene messo in secondo piano. Oggettivamente, è giusto riconoscere al divulgatore le sue indubbie capacità.
Dispiace quindi la sua morte prematura a causa di un tumore di cui era malato da anni. Onore al merito del personaggio che ha saputo raccontare le bellezze dell’arte a pubblici molto vasti.
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Bryulov (o Brumlloff o Briulov), Karl
