La vita sentimentale di Madonna
Famiglia e trasgressione nella vita della cantante
Si sa che la vita delle star è sempre tenuta d’occhio ed è spesso un po’ turbolenta. Madonna naturalmente non fa eccezione, e ogni suo movimento, rilevante o meno che sia, viene preso dai media come prezioso indizio a partire dal quale ricostruire complicate vicende biografiche.
Questa volta sulla scena c’è la sua vita sentimentale, e sul palco di questo dramma semiserio si affacciano eterogenei personaggi: dal marito della star, il regista inglese Guy Ritchie, al capitano della squadra di baseball New York Yankees, Alex Rodriguez, passando per i figli di Madonna e un nutrito sottobosco di comparse, tra le quali fanno capolino nomi illustri come Lenny Kravitz.
Il canovaccio ricalca quello delle più classiche commedie sentimentali: sembra che Madonna abbia una relazione extraconiugale con il capitano di baseball e che abbia addirittura intenzione di lasciare il marito per l’aitante atleta. Galeotta sarebbe stata una partita di baseball dei New York Yankees, alla quale la star ha presenziato insieme ai figli.
La trama, fino a qui banale, è resa poi più stuzzicante da un certo numero di eccentricità che non potevano mancare. Pare infatti che la moglie del capitano di baseball, Cynthia, dopo essere venuta a conoscenza della trasca tra il marito e Madonna, sia andata a rifugiarsi a casa di un amico a Parigi, un tale Lenny Kravitz. Si dice, inoltre, che Madonna abbia ammaliato Alex Rodriguez grazie al fascino misterico esercitato dalla sua profonda conoscenza della cabala e della sua frequentazione di una setta a essa associata, e si sa che quando i giocatori di baseball incontrano la cabala non sanno resistere.
Non manca tuttavia nella pièce un tradizionale e tradizionalista lieto fine. La cantante, infatti, ha dichiarato alla rivista People di non essere l’amante di Alex Rodriguez e di non avere nessuna intenzione di separarsi dal marito. Lenny Kravitz, invece, ha detto di non avere nessuna relazione sentimentale con la moglie dello sportivo.
A questo punto il titolo dell’arruffato copione l’avete indovinato da soli: Tanto rumore per nulla.
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