Lapadula in Nazionale
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Lapadula in Nazionale Peruviana: non è mai troppo tardi

Lapadula in Nazionale Peruviana: l’attaccante alla sua prima convocazione…col Perù

L’attaccante italiano naturalizzato peruviano vestirà per la prima volta la maglia blanquirroja del Perù il 13 Novembre nella partita contro il Cile, valevole per la qualificazione ai prossimi mondiali. Lapadula in Nazionale, ed il Perù è già in festa.

 

Non è mai troppo tardi

Durante gli anni ’60 la Rai, in collaborazione con il Ministero della Pubblica Istruzione, decise di mandare in onda sul Canale Nazionale “Non è mai troppo tardi”. Curato dal mitico Alberto Manzi, presentatore e vero simbolo di questo corso di istruzione popolare, il programma insegnava lettura e scrittura ad adulti italiani analfabeti, con una messa in onda serale accessibile a tutti. Ma cosa hanno in comune Manzi e Gianluca Lapadula? Entrambi sono portatori di un messaggio: non esiste un ‘ “età giusta” per realizzarsi, per perseguire degli obiettivi e dimostrare il proprio valore. Insomma, una dimostrazione che non è mai troppo tardi.

Si potrebbe dire, infatti, che Lapagol (attaccante classe ’90 attualmente al Benevento) sia un punto di riferimento per tutti quei calciatori arrivati troppo tardi. A ventitré anni gioca in prima divisione slovena, a venticinque l’opportunità con il Teramo che gli apre le porte della Serie B, poi l’esplosione col Pescara. Di qui il Milan che, però, fu un errore: una stagione fallimentare per i rossoneri (2016/2017), un salto troppo in avanti per Lapadula. Attualmente, dopo Genoa e Lecce, sembra aver trovato la sua dimensione col Benevento: fin ora nella stagione 2020/2021 ha collezionato sette presenze, impreziosite da 3 gol ed una convocazione col Perù. Il tutto a 30 anni.

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Lapadula in Nazionale: una storia difficile

L’avvicinamento tra Lapadula e il Perù è stato lento e difficile.

Verso la fine del 2015 Ricardo Gareca, CT peruviano, decide che la squadra ha bisogno di un ricambio dopo il terzo posto nella Copa America del 2015: occorre svecchiare la rosa. Tra i figli dell’emigrazione si scopre che c’è anche un attaccante che fa faville nella Serie B italiana. Lo scopre un giornalista mentre guarda una trasmissione sul campionato cadetto dove lo chiamano “Il Peruviano”. È nato a Torino da padre italiano e madre peruviana, può quindi scegliere di difendere i colori del paese andino. Ma tale scelta è arrivata solo in questi giorni: infatti Lapadula fece l’esordio internazionale in azzurro, nel maggio del 2017, in una amichevole contro San Marino. Mise a segno una doppietta, risultato finale 8-0. Ma le convocazioni, col tempo, diminuirono sempre più con l’Italia e l’attaccante cominciò a considerare “l’ipotesi Perù”.

All’inizio di quest’anno le qualificazioni per i prossimi mondiali hanno mostrato al Perù gli stessi problemi di sempre: nessun centravanti, rosa troppo vecchia. Perché allora non Lapadula? L’attaccante segna una doppietta contro il Napoli, tornando a far parlare di sé anche nel paese della madre. Il suo agente, contattato da El Comercio, riapre le trattative.

Così il 22 ottobre la madre di Lapadula, Blanca Vargas, si reca al consolato di Torino per registrare la nascita del figlio. È il primo passo per permettergli di vestire la maglia blanquirroja del Perù. La notizia viene confermata il 26 ottobre dal ministro degli esteri Mario López Chávarri.

Il 30 ottobre Lapadula viene ufficialmente convocato con la sua “nuova” nazionale.

 

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