LAPALMA CONQUISTA ORGATEC A COLONIA
LaPalma, il nuovo sistema per uffici
A Colonia si è recentemente conclusa Orgatec, l’esposizione internazionale per soluzioni d’ufficio e contract. Qui LaPalma ha proposto il suo allestimento, concepito dal direttore artistico Francesco Rota. Tutto il sistema ruota attorno ad aree in condivisione collegate ad ambienti privarti, declinati secondo un uso sapiente e innovativo di materiali e cromature. Lo spazio infatti è suddiviso in modo da avere la propria indipendenza, ma anche da favorire la connessione tra zone dirigenzali e situazioni di co-working, pensate per favorire l’uso di dispositivi tecnologici.
Le proposte
LaPlama si presenta quest’anno con tre proposte: la sedia SEELA, il sistema ADD in una versione più confortevole e ACCA un tavolo pensato appositamente per l’ufficio.
Seela
Progettata dal designer finlandese Antti Kotilainen, Seela è una sedia impilabile. Realizzata in polipropilene e caratterizzata da un inserto in legno di forma rotonda, concede varie possibilità di essere personalizzata. Per questo l’inserto è intercambiabile, ma in realtà anche l’intera sedia può essere rivestita a piacimento. I materiali che vanno per la maggiore sono il legno e il poliuretano. Nella collezione è compreso anche uno sgabello con schienale, disponibile in due altezze differenti.
Add
ADD si propone in una nuova versione firmata da Francesco Rota. L’ultima variante proposta si rivela più comoda, attraverso l’inserimento di una seduta di dimensioni più generose che consente di utilizzare il sistema anche come complemento d’arredo per interni. Il concetto di base resta il medesimo: il sistema modulare, costituito da un telaio in alluminio verniciato a polveri, unito tramite piastre d’alluminio, con cinghie elastiche sulla seduta, e con gambe in pressofusione di alluminio. Inoltre ADD soft si rivela decisamente versatile e adatto sia a composizioni a L o nella versione due posti, un ulteriore variante propone la seduta in una configurazione a pouf.
Acca
Anche questa creazione porta il nome di Francesco Rota e prende ispirazione proprio dall’omonima lettera dell’alfabeto. Il piano d’appoggio si presta a offrire la possibilità di operare su più piani di lavoro. Da postazioni singole, fino a composizioni di tre metri di lunghezza, con finiture a bordo secco per le più classiche aree operative a postazioni multiple, o più eleganti a saponetta, anche questa proposta si rivela adatta ad ogni esigenza.
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