Last Christmas e Whamageddon 24 giorni di sfida musicale
Con l’avvicinarsi delle festività natalizie, il brano “Last Christmas” degli Wham! torna prepotentemente alla ribalta, ma non solo come parte della colonna sonora delle celebrazioni.
La Storia di “Last Christmas”
“Last Christmas” è una canzone natalizia pop scritta e interpretata dagli Wham!, la famosa band britannica degli anni ’80 composta da George Michael e Andrew Ridgeley. Uscita nel 1984, la canzone è diventata un classico natalizio, grazie alla sua melodia orecchiabile e al testo che parla di amore e tradimento durante le festività.
Negli anni, “Last Christmas” è diventata una delle canzoni natalizie più iconiche, e la sua presenza nelle playlist natalizie ha reso inevitabile il suo ascolto durante la stagione delle festività.
L’Origine del Whamageddon:
Il Whamageddon è un fenomeno nato su Internet che trasforma l’ascolto di “Last Christmas” in una sorta di gioco. Le regole sono abbastanza semplici: il giocatore deve evitare di ascoltare la canzone dall’1° dicembre fino alla mezzanotte del 24 dicembre. Se un partecipante sente accidentalmente la canzone, viene “colpito” ed è fuori dal gioco.
Come Funziona
I partecipanti al Whamageddon condividono le loro esperienze su piattaforme sociali utilizzando l’hashtag #Whamageddon. La comunità online cresce ogni anno, con giocatori provenienti da tutto il mondo che condividono aneddoti divertenti, strategie per evitare la canzone e la loro reazione quando vengono eliminati dal gioco.
Whamageddon regole
Ci sono delle regole, che sono fissate sul sito ufficiale del Whamageddon, ovvero:
regola 1: l’obiettivo della sfida è avvicinarsi quanto più possibile al Natale senza ascoltare Last Christmas
regola 2: il gioco inizia l’1 dicembre e finisce il 24 dicembre in base al proprio fuso orario
regola 3: si perde solo se si sente la versione originale di Last Christmas, quindi sono ammessi gli ascolti di remix e cover
regola 4: si viene eliminati appena si riconosce la canzone. Quindi se si è il tipo che la indovina con una nota, come nella vecchia trasmissione tv Sarabanda, vincere sarà molto difficile
regola bonus: quando si viene eliminati, bisogna postare sui propri canali social l’hashtag #whamageddon.
L’Ascesa dell’Hashtag
L’hashtag #Whamageddon ha reso il gioco facilmente tracciabile e ha contribuito a creare una comunità di partecipanti entusiasti. Le storie condivise includono strategie sorprendenti come l’evitare negozi e centri commerciali, creare playlist personalizzate senza “Last Christmas” o addirittura chiudere gli occhi durante la visione di film natalizi per evitare la canzone.
Impatto Culturale e Divertimento Condiviso
Il Whamageddon è diventato un modo unico e divertente per le persone di tutto il mondo di connettersi durante le festività. La partecipazione a questo gioco online offre un’esperienza condivisa, con giocatori che condividono le proprie storie di successo e sconfitta. Questo fenomeno ha dimostrato come Internet possa trasformare aspetti quotidiani, come l’ascolto di una canzone natalizia, in un’esperienza sociale coinvolgente e divertente.
Il Whamageddon è un esempio affascinante di come le tradizioni moderne possano emergere e diffondersi attraverso la connessione digitale. Mentre “Last Christmas” continua a risuonare nelle orecchie di milioni di persone durante le festività, il Whamageddon aggiunge un elemento di sfida e divertimento alla stagione natalizia, trasformando una canzone familiare in un gioco globale che unisce le persone attraverso i confini virtuali.
Attenzione a chi vuole farti perdere
Attenzione a chi desidera farti uscire dal gioco Non è consigliato adottare comportamenti scorretti durante la sfida, poiché ciò potrebbe comportare una catena di eliminazioni tra amici. Nonostante gli organizzatori della sfida scoraggino tali atteggiamenti, purtroppo alcuni giocatori li mettono in pratica in assenza di arbitri.
Tra le azioni scorrette più comuni c’è l’invio di messaggi vocali su WhatsApp con in sottofondo la canzone. Alcuni possono persino recarsi sotto casa dell’avversario, alzare il volume dell’autoradio al massimo e costringerlo ad ascoltare il brano. Inoltre, c’è chi, conoscendo bene un avversario e le sue abitudini (come l’ascolto di programmi radiofonici specifici), potrebbe richiedere una dedica speciale, chiedendo di trasmettere proprio “Last Christmas”.
Una tattica astuta e maliziosa consiste nell’associare il proprio smartphone con Alexa o Google Home dell’avversario e programmare la riproduzione del brano nei momenti in cui la persona meno se lo aspetta: dal risveglio al mattino, all’ora dei pasti, fino all’orario abituale di andare a letto. Tuttavia, è certo che chiunque adotti questa strategia sarà inviato a “Whamhalla”.
Gli organizzatori avvertono sul sito: “Non è una Battle Royale”. Tuttavia, per alcuni, questa sfida tra amici è incredibilmente seria, e si impegnano al massimo per ottenere la vittoria, mettendo in gioco tutte le loro astuzie.
Conclusioni: Un fenomeno online noto come Whamageddon ha trasformato questa canzone in un’inedita forma di intrattenimento virtuale. In questo articolo, esploreremo la storia di “Last Christmas” e l’evoluzione del Whamageddon, analizzando come questa tradizione moderna ha catturato l’attenzione di persone di tutto il mondo.
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Editor: Ludovico Biancardi
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