Look Laura Biagiotti AI 2019
Moda

LAURA BIAGIOTTI OBBLIGA BALMAIN A CAMBIARE LOGO

Stoccata a Maison Balmain. Laura Biagiotti obbliga la griffe francese a ridisegnare il logo

Laura Biagiotti mette in riga l’esuberanza di Balmain costringendo a ridisegnare il logo dell’azienda, palesemente simile a quello della griffe nostrana.

Dietrofront da Balmain. La casa di moda francese riconosce lo sgarbo ai danni della storica griffe italiana e acconsente di cambiare logo senza batter ciglio.

Durante gli inizi del 2019, Balmain presenta il nuovo logo sui social network scatenando una bagarre di commenti al vetriolo tra chi osservava un’evidente somiglianza con il monogram di Laura Biagiotti.

Logo Balmain 2019
Logo Balmain visibilmente simile al monogram di Laura Biagiotti

La reazione del marchio non si lascia attendere. Dai Social ai banchi di un tribunale il passo è davvero breve. Fortunatamente, però, la vicenda si conclude con un accordo amichevole.

La nota fatta diramare da Biagiotti, cita: “Biagiotti Group SPA, Pierre Balmain SAS e Balmain SA, sono liete di comunicare di aver composto amichevolmente ogni questione relativa ad una possibile interferenza tra la nuova grafica del monogramma Balmain e il logo LB di Biagiotti Group“.

A partire dalla collezione primavera/estate 2020, che sarà presentata a Parigi nell’ottobre 2019, la griffe francese presenterà il nuovo logo. Pace fatta e con il benestare di tutti.

La voce Laura Biagiotti è consultabile sul Dizionario della Moda di MAM-e.it

“Le possibilità del cachemire, fino ad allora utilizzato per capi molto classici che si rifacevano alla tradizione inglese, affascinano la giovane Laura Biagiotti. Queste la stimolano a farne una delle materie principali sulle quali basare la ricerca delle sue future collezioni.

Il debutto con la prima sfilata firmata è dello stesso anno. La collezione presenta pochi capi che ruotano attorno a una giacca bianca, trasformata dagli accessori per l’uso dal mattino alla sera.

Nasce un grande amore: il bianco, che diventa da allora un altro suo segno distintivo. La stilista pensa a donne simili a lei, più che ad astratte creature da passerella. Crede a una moda facile da indossare, ad abiti per chi non vuole rinunciare a essere se stessa.”

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