Laurie Anderson
Spettacolo,  Cinema

Laurie Anderson nei cinema con Heart of a dog 13

In esclusiva nelle sale italiane, solo il 13 e 14 settembre, l’ultimo film dell’eclettica Laurie Anderson

Si conferma la grande sintonia tra Laurie Anderson e il Festival de Cinema di Venezia: l’artista parteciperà quest’anno alla kermesse come giurata, dopo aver sorpreso nell’edizione dell’anno scorso con il documentario ‘Heart of a dog‘. Il film – una delicata riflessione sul rapporto d’affetto con il proprio amato terrier Lolabelle – uscirà finalmente nelle sale cinematografiche italiane il prossimo settembre, esattamente a un’anno dalla sua anteprima al Lido.

Un documentario che è uno sprofondamento in un’area emozionale, uno zoom sull’amore dichiarato che parte dal resoconto del rapporto cane-padrone per passare a riflessioni filosofiche sulla vita dopo la morte, omaggi e ricordi dedicati alle persone che sono state accanto a Laurie Anderson e agli artisti che l’hanno maggiormente influenzata e che continuano a farlo.

In quanto artista– spiega la Anderson – ho realizzato musiche, dipinti, installazioni, sculture e opere teatrali. Ma più di ogni altra cosa, sono una cantastorie.

La scelta di fare ‘HEART OF A DOG’ è stata un modo per tradurre il mio lavoro in una forma che non avevo mai utilizzato. Anche se ho spesso usato immagini su schermi multipli in spettacoli multimediali, questa è stata la prima volta che ho cercato di collegare delle storie in un film dalla struttura narrativa flessibile usando le immagini e l’animazione per completare le frasi.

La questione al centro di HEART OF A DOG è “che cosa sono le storie?”. Come vengono realizzate e come vengono raccontate? Lungo tutto il percorso sono stata guidata dallo spirito di David Foster Wallace e dalla sua affermazione “Ogni storia d’amore è una storia di fantasmi” è stata il mio mantra”.

 “Heart of a dog” è un’originale e armonico intreccio di stralci narrativi, animazioni e momenti musicali: un’ideale compendio della ricca personalità artistica di Laurie Anderson, che vede in esergo un omaggio al compagno Lou Reed (a cui l’artista ha dedicato una commovente lettera di commiato dopo la sua scomparsa) che canta “Turning Time Around”, a sua volta una riflessione lirica sul tempo che passa e sul significato dell’amore: “avere indietro il tempo, ecco cos’è l’amore“.

Ma la riflessione della Anderson sul tempo e sulla memoria non è sintetizzabile in un idillio di natura sentimentale: contiene domande corrosive rivolte a chi fa della memoria uno strumento politico capace di regolamentare e gestire la vita altrui, e ai sistemi di controllo del governo americano che raccolgono digitalmente le informazioni sui cittadini. Laurie Anderson si conferma così, ancora una volta, una voce della coscienza americana che non tace e non dissimula di fronte alle insorgenze invasive del potere.

Heart of a dog” è distribuito da Nexo Digital e Cinema srl. Tra i promotori dell’iniziativa figura l’ENPA: l’Ente nazionale protezione animali.

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