Le Regioni a rischio arancione: otto in pericolo. Aumentano i ricoveri
DOMANI LA CABINA DI REGIA. QUALI ZONE RISCHIANO L’ARANIONE
La variante Omicron viaggia in maniera fulminea, crescendo sempre di più e facendo aumentare anche i ricoveri. Le Regioni a rischio arancione sono otto. Ieri 12 gennaio i nuovi casi sono stati 196.224 e i morti 313. Il passaggio in arancione non porta grossi cambiamenti. I non vaccinati non possono uscire dal Comune se non per motivi di salute, di lavoro o di necessità. Il 18% dei pazienti Covid occupa i letti in terapia intensiva.
LA SITUAZIONE NEGLI OSPEDALI: DOMANI LA CABINA DI REGIA
L’occupazione dei letti negli ospedali sale in Italia raggiungendo il 26%. Per entrare in arancione devono essere destinati ai malati Covid almeno il 30% dei letti ordinari e il 20% di quelli di terapia intensiva. La Cabina di regia, che determina lo scenario nel quale devono essere inserite le Regioni, si riunisce domani mattina e valuta i dati del giorno prima. Due Regioni avevano già superato entrambe le soglie limite.
LE REGIONI A RISCHIO ZONA ARANCIONE
Gli ultimi dati del 12 gennaio dell’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali rispecchiano che le due Regioni che rischiano quasi sicuramente la zona arancione sono la Calabria con il 38% dell’occupazione dei letti ordinari e il 20,1% delle intensive e il Piemonte con il 33% e 23%. Con solo uno dei due indicatori superiore al limite ci sono altre sei Regioni. Ad alto rischio c’è la Liguria, che ha migliorato un po’ i dati e ora ha il 38% e il 18%. Un’altra Regione con numeri alti è il Friuli Venezia Giulia, che ha l’occupazione dei letti ordinari al 27% e di quelli di rianimazione al 23%. Le Marche sono al 27% e al 23%, la Provincia di Trento al 21,3 e al 30%. Anche la Sicilia che supera il numero dei letti ordinari con 33% ma non quello delle rianimazioni, al 20% e il Veneto, dove sono sotto controllo i letti internistici e di malattie infettive (27%) ma sono fuori di pochissimo le intensive (20%), rischiano la zona arancio.
Editor: Vittoria Ferrari
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