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Moda

Il 5 luglio 1946 nasceva il bikini: ecco i 5 bikini più iconici di sempre

L’invenzione del bikini risale al 5 luglio 1946, quando il francese Louis Réard lo presentò al mondo. Ma quali sono i 5 bikini più famosi di sempre?

L’invenzione del bikini

Quest’anno, l’esplosivo due pezzi festeggia il suo anniversario, e merita un omaggio come intramontabile strumento di seduzione. Il bikini deve il suo nome all’atollo Bikini, dove in quei giorni gli Stati Uniti conducevano esperimenti nucleari. La scelta del nome era intenzionale: Réard voleva evocare l’idea di qualcosa di rivoluzionario e dirompente, proprio come le esplosioni atomiche.

All’epoca, il costume a due pezzi fu giudicato troppo osé per i gusti della società, tanto che dovette aspettare anni prima di essere accettato. Un momento cruciale nella sua storia fu il 1958, con il film “E Dio creò la donna” e la performance di Brigitte Bardot. Questo evento segnò un cambiamento nella percezione del bikini, trasformandolo da indumento “peccaminoso e volgare” a simbolo di sensualità e moda.

Da allora, molte celebrità hanno contribuito al successo del bikini: Sofia Loren, Marilyn Monroe, Ursula Andress, Raquel Welch, Phoebe Cates e Pamela Anderson sono solo alcune delle ambasciatrici che hanno reso iconico questo capo di abbigliamento. La storia del bikini è stata ampiamente raccontata e celebrata, tanto da entrare anche nel Dizionario della Moda.

In occasione di questo anniversario, è interessante concentrarsi su come scegliere il modello giusto per sentirsi al meglio, proprio come Ursula Andress o Raquel Welch. La scelta del bikini giusto dipende dalle proporzioni del corpo, e seguire alcune semplici regole può aiutare a valorizzare la propria figura.

I 5 bikini più iconici di sempre

1. Ursula Andress in “Agente 007 – Licenza di uccidere” (1962)

Il bikini bianco indossato da Ursula Andress nel ruolo di Honey Ryder nel primo film di James Bond è uno dei più memorabili della storia del cinema. La scena in cui emerge dall’acqua con un coltello legato alla cintura ha definito un nuovo standard di sensualità e stile per i costumi da bagno.

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2. Raquel Welch in “Un milione di anni fa” (1966)

Il bikini in pelle di camoscio indossato da Raquel Welch nel film preistorico “Un milione di anni fa” è diventato un simbolo di sex appeal e resistenza. La sua immagine in questo costume è stata riprodotta su poster e ha contribuito a consolidare il suo status di sex symbol degli anni ’60.

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3. Carrie Fisher in “Star Wars: Episodio VI – Il ritorno dello Jedi” (1983)

Il bikini dorato indossato da Carrie Fisher nel ruolo della Principessa Leia mentre è prigioniera di Jabba the Hutt è uno dei costumi più iconici del franchise di Star Wars. Questo bikini ha avuto un enorme impatto sulla cultura pop e continua ad essere un punto di riferimento per i fan.

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4. Pamela Anderson in “Baywatch” (anni ’90)

Il costume rosso a un pezzo indossato da Pamela Anderson nel ruolo di C.J. Parker nella serie TV “Baywatch” è diventato un’icona degli anni ’90. Anche se tecnicamente non è un bikini, il suo impatto sulla moda dei costumi da bagno e sulla cultura pop è innegabile.

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5. Brigitte Bardot in “E Dio creò la donna” (1956)

Brigitte Bardot, con il suo due pezzi in questo film, ha contribuito a rendere il due pezzi accettabile e di tendenza. La sua immagine in bikini ha avuto un impatto significativo sulla moda e ha aiutato a cambiare le percezioni sociali riguardo a questo indumento.

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I vari tipi di bikini per diverse forme del corpo

Tipo a piramide rovesciata:

  • Spalle larghe, fianchi stretti
  • Preferite un costume con shorty o culotte e scegliete le righe orizzontali per ingrandire il bacino e armonizzare l’insieme. Se non avete molto seno, scegliete un reggiseno a balconcino per ammorbidire la figura.

Tipo tondo:

  • Rotondità diffuse e vita poco marcata
  • Evitate i costumi con gli slip troppo sgambati e troppo ridotti; è meglio scegliere un modello che copra la pancia. Preferite motivi discreti e colori opachi.

Tipo rettangolare:

  • Spalle e fianchi delle stesse dimensioni, punto vita inesistente
  • Osate i motivi geometrici per enfatizzare il punto vita. Preferite i reggiseni a triangolo per spezzare il rettangolo del corpo. Evitate scolli quadrati e righe orizzontali.

Tipo a piramide:

  • Spalle strette e fianchi larghi
  • Evitate le righe orizzontali per il pezzo sotto, che enfatizzano la sproporzione. Sì agli slip sgambati che slanciano le gambe. Per equilibrare la silhouette, scegliete reggiseni a balconcino o push up.

Infine, ricordate di abbinare il pareo al vostro nuovo costume per completare il look e sentirvi sempre a vostro agio. Come ha scritto Luciana Littizzetto: «Il pareo appiattisce le differenze e unisce le generazioni. Il mondo femminile si stringe in un unico abbraccio sotto le potenti trame del gran foulard.»

Conclusioni: L’invenzione del bikini risale al 5 luglio 1946, quando il francese Louis Réard lo presentò al mondo.

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