Loro Piana e l’arredamento luxury
L’azienda piemontese progetta l’entrata nell’hospitality, settore nel quale ha già realizzato significative esperienze
“Ci possono interessare i casi di quegli alberghi che, per suite o ville particolari o per un’impostazione da boutique, affrontano l’arredamento con la filosofia, e il budget, di una abitazione residenziale di lusso”. È quanto ci tiene a sottolineare Pier Luigi Loro Piana, amministratore delegato dell’azienda tessile che porta il suo cognome, fondata nel 1924 dall’ingegnere Pietro Loro Piana e da allora sinonimo di tessuti di alta qualità, conosciuti e apprezzati in tutto il mondo.
Il segmento hotellerie – all’interno del quale grandi nomi della moda si sono cimentati con successo già da diverso tempo – è, per il gruppo piemontese, un investimento da affrontare sfruttando al meglio quelle caratteristiche che garantiscono fatturati da 554,7 milioni di euro l’anno (dati del 2011). “Il nostro obiettivo – ha dichiarato l’Ad a Pambianconews.com – non è quello di arredare decine di hotel di grandi catene (…), vogliamo piuttosto rispondere alle richieste ‘su misura’ della nostra clientela che, attraverso l’architetto di fiducia, sempre più spesso ci chiede di poter arredare la villa al mare o in montagna piuttosto che la casa di città con i nostri tessuti”. Unicità e ricerca stilistica personalizzata, dunque, all’insegna di un concetto di lusso ancora più alto perché non standardizzato, ma pensato “in esclusiva” per il cliente.
Già alla fiera della casa e del design Maison et Objet, tenutasi a Parigi lo scorso febbraio, Loro Piana ha presentato la prima collezione hospitality, proponendo una selezione di tessuti – dai tappeti Negresco alle moquette Westbury, dai rivestimenti in tessuto Kimera per letti, divani e cuscineria alle collezioni D’Este, Delano e Balmoral, ispirate ai grandi hotel del lusso – , dove l’eleganza puntuale della sartoria viene applicata all’arredamento. Ma la prima volta nell’interior design risale a quattro anni fa, quando l’azienda ha realizzato i divani del Capri Palace, e in seguito, gli arredi per alcune suites di alberghi della Costa Smeralda (a Cala di Volpe, Romazzino e Pitrizza), recentemente acquistata dall’emiro del Qatar, Hamad bin Khalifa al-Thani.
Il target di riferimento della clientela rimane, comunque, quello di Loro Piana, perché tentare un mercato differente – aprirsi, ad esempio, alle forniture alberghiere – necessiterebbe di un cambiamento di logica (ed un conseguente aumento dei costi) non affine alla tradizione dell’azienda. Una curiosità: ogni anno Loro Piana indice l’Award Record Bale al Metropolitan Club di New York, per premiare la miglior lana prodotta dagli allevatori provenienti dall’Australia e dalla Nuova Zelanda. Quest’anno, ha vinto un allevatore australiano, dalla cui pregiata lana verranno realizzati 40 abiti su misura, che costeranno 35.000 dollari cadauno. E sì, c’è la lista di attesa per ordinarli.
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