Milano: L'Ultima Cena aperture serali straordinarie
Milano

L’ultima cena: aperture serali straordinarie

Il 2019 è l’anno di Leonardo Da Vinci e, in occasione delle celebrazioni, sono state organizzate aperture serali per visitare l’Ultima Cena leonardesca.

L’ultima cena

Il Polo Museale e Sky Arte, per festeggiare l’uscita del biopic Io, Leonardo dedicato al genio fiorentino, hanno organizzato aperture serali straordinarie, presso il Museo del Cenacolo Vinciano per visitare l’Ultima Cena.

Le quattro serate sono previste per i giovedì 31 ottobre, 28 novembre, 19 dicembre e 30 gennaio 2020, dalle ore 19,30 alle 22. Gli ingressi sono limitati ad un numero di 1200 visitatori, distribuiti nell’arco delle quattro serate; di cui 360 dedicati ai giovani tra i 18 e i 25 anni.

I visitatori potranno prenotare i biglietti a partire da una settimana prima della data di apertura, attraverso il numero verde gratuito 800 990 084 o presso la biglietteria del Museo.

 

QUALCHE DETTAGLIO DELL’OPERA

L’Ultima cena – che potremo visitare in esclusiva e gratuitamente durante queste aperture serali – è una delle opere più significative di Leonardo Da Vinci. Il genio fiorentino, tra il 1494 e il 1498, ha dipinto l’affresco su commissione di Ludovico il Moro, Signore di Milano

L'ultima cena aperture serali

Il Cenacolo è probabilmente la testimonianza più profonda della tecnica pittorica dell’artista rinascimentale. Per questo, dal 1980, è considerato dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità perché “realizzazione artistica unica, di un valore eccezionale universale che trascende tutte le contingenze storiche”. Si legge inoltre che “il Cenacolo ha esercitato un’influenza considerevole […] non è esagerato affermare che la sua realizzazione ha aperto una era nuova nella storia dell’arte”.

Conservata all’interno del refettorio del Convento di Santa Maria delle Grazie, l’Ultima Cena è da sempre un’opera di complessa conservazione. Leonardo, infatti, realizzò l’affresco con una tecnica diversa per permettere una resa migliore del colore. Stese la pittura su intonaco secco e non su intonaco umido, come si era soliti fare in caso di affreschi.

Il dipinto racconta un episodio drammatico narrato nel Vangelo di Giovanni. Gesù, seduto al centro, rivela agli apostoli che lo circondano, l’incipiente tradimento di uno di loro, che condurrà il Messia alla crocifissione.

Lo sgomento nei gesti e negli sguardi, i movimenti e la meraviglia accentuano la centralità della figura di Cristo. Inoltre, l’eccellente costruzione prospettica trasporta lo spettatore all’interno della scena.

Insomma, un’opera universale che da sempre è oggetto di curiosità e studi di ogni genere, come quelli esoterici raccontati ne Il Codice Da Vinci di Dan Brown.

Non ci resta allora che prenotare, in fretta, per non perdere un’occasione unica e indimenticabile!

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