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Moda

LVMH e Kering: calano le vendite nel settore del lusso

I due principali gruppi internazionali del settore del lusso confermano il rallentamento delle vendite.

LVMH batte Kering ma sono entrambi in calo

LVMH e Kering sono le società dominanti dell’alta moda. La prima è proprietaria di oltre settanta marchi divisi in aziende di editoria, orologi, vini e soprattutto alta moda, come Christian Dior, Bulgari, Fendi e Luis Vuitton. La seconda, invece, possiede brand come Gucci, Yves Saint Laurent, Alexander McQueen e Bottega Veneta.

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La multinazionale di cui fa parte Luis Vuitton, rallenta la crescita di vendite nel trimestre luglio-settembre 2023. Nelle scorse settimane, la società ha annunciato di aver totalizzato 19,96 miliardi nel terzo trimestre, con un aumento del solo 1%. Un risultato deludente se si pensa che nei mesi precedenti del 2023 le vendite erano incrementate del 10%. Inoltre, il prezzo delle azioni della multinazionale è sceso del 20%.

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François-Henri Pinault, CEO del gruppo Kering

Questa settimana è stato confermato anche il calo del gruppo di François-Henri Pinault. Le vendite sono diminuite del 13%, raggiungendo 4,5 miliardi. Uno dei marchi principali del gruppo, Gucci, è in un delicato periodo di transizione con l’addio di Alessandro Michele e l’arrivo di Sabato De Sarno alla direzione creativa. Le vendite di Gucci dei primi nove mesi del 2023, pari a 7,3 miliardi, erano in calo del 5% rispetto allo stesso periodo del 2022. Ma nel terzo trimestre del 2023 le vendite del brand sono diminuite addirittura del 14% a tassi correnti.

Gli analisti di Bernstein affermano:

Non abbiamo visto abbastanza sulla passerella spring-summer 2024 per prevedere una riaccelerazione di Gucci. Abbiamo condotto un panel per discutere della sfilata e i nostri relatori hanno concordato sul fatto che il passaggio al “classico” di Sabato De Sarno rende la collezione potenzialmente più commerciale, ma mette anche il brand a confronto con player storici più credibili.

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L’ultima collezione di Alessandro Michele per Gucci, primavera-estate 2023
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La collezione di debutto di Sabato De Sarno per Gucci, primavera-estate 2024

A seguito del mancato “big bang” durante il debutto di De Sarno, gli esperti di Bernstein rivedono le loro previsioni per il 2024 riguardanti il brand, stimando una crescita di Gucci del 2% e non più del 6% come dichiarato precedentemente.

Per scoprire di più sulla storia e l’evoluzione di LVMH e Kering S.A. visita le pagine dell’Enciclopedia della Moda dedicate ai brand cliccando sui precedenti link.

Conclusioni: I due principali gruppi internazionali del settore del lusso, LVMH e Kering, confermano il rallentamento delle vendite.

 

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