Dizionario Arte

macchiaioli

Gruppo di pittori italiani attivi principalmente a Firenze tra il 1855 e il 1865; in rivolta contro le convenzioni accademiche, enfatizzavano la vivacità della pittura attraverso l’uso di punti e macchie di colore. Il nome macchiaioli (da macchia per l’appunto) fu loro attribuito provocatoriamente nel 1862, ma finirono per adottarlo essi stessi.
Furono influenzati dalla scuola di Barbizon, ma preferivano dipingere scene di genere, soggetti storici e ritratti oltre ai paesaggi. I membri di spicco erano Giovanni Fattori (1825-1908), Silvestro Lega (1826-1895) e Telemaco Signorini (1835-1901). Boldini e De Nittis erano invece tra quegli artisti che simpatizzavano con le loro idee. Il loro maggior sostenitore fu il critico e collezionista Diego Martelli (1839-1896), altrettanto interessato alla pittura contemporanea francese -era amico di Degas, che ne dipinse il ritratto (1879, National Gallery, Edimburgo).
Malgrado il sostegno di Martelli, i macchiaioli ebbero scarso successo commerciale, anche se oggi sono considerati il fenomeno più importante della pittura italiana del XIX secolo. In alcuni casi sono stati perfino indicati quali precursori degli *impressionisti, ma le differenze tra i due gruppi sono tanto evidenti quanto le somiglianze: nell’opera dei macchiaioli è ricorrente, per esempio, un forte elemento letterario e per quanto brillanti siano i loro effetti di luce, non perdono mai il senso di solidità della forma.

Vuoi ricevere Mam-e direttamente nella tua casella di posta? Iscriviti alla Newsletter, ti manderemo un’email a settimana con il meglio del nostro Magazine.

CLICCA QUI PER SAPERNE DI PIÙ!