macchina per disegnare
Cornice rettangolare nella quale sono tesi dei fili (metallici o non) che creano una rete di quadrati attraverso i quali un soggetto può essere osservato dall’artista e copiato su una corrispondente superficie di carta quadrettata. Lo strumento isola il soggetto da ciò che è intorno permettendo all’artista di concentrarsi su di esso. Alberti e Leonardo la descrissero e Dürer la utilizzò per realizzare illustrazioni. Seguendo l’esempio di Dürer, Van Gogh ne costruì una, e in una lettera al fratello creò con essa uno schizzo del proprio volto. Una tipologia di dimensioni molto ridotte, che poteva essere tenuta in mano, fu usata nel XVIII secolo da pittori di paesaggio ‘topografici’ e da viaggiatori in cerca del pittoresco. Alcuni tipi erano regolabili, così che il rapporto tra verticale e orizzontale corrispondesse a quello del disegno.
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