Dizionario Arte

Maderno, Carlo

Architetto nato nel Canton Ticino, allora italiano, nel 1588, si trasferì a Roma sotto il pontificato di Sisto V, lavorando inizialmente nella bottega dello zio, Domenico Fontana. Uno dei suoi primi progetti è la facciata di Santa Susanna, considerata uno dei più precoci esempi di architettura barocca, basata su un abile gioco di diverse profondità che creano un senso di movimento della superficie. Nel 1603 Maderno, per volontà di papa Paolo V, diviene “Architetto di San Pietro”. Qui si confronta con discrezione con l’originario progetto di Michelangelo, e completa la chiesa costruendo la navata longitudinale e la facciata. Le nuove proporzioni della fronte cambiano definitivamente le condizioni di visibilità della cupola michelangiolesca, ponendo conseguentemente il problema della sistemazione dello spazio antistante, completato dal Bernini.
In Palazzo Barberini l’architetto, in un primo momento, propone una struttura a blocco sviluppato attorno ad un cortile centrale, per poi abolire lo spazio aperto interno e sviluppare le ali in modo da ottenere una pianta ad “H”, un’innovazione per l’architettura romana del tempo. Alcuni critici sostengono che questa modifica sia dovuta a Bernini, che sostituì Maderno dopo la sua morte avvenuta nel 1629.
Tra le altre opere di Maderno si citano la cupola di Santa Maria della Vittoria, quella di Sant’Andrea della Valle, Palazzo Mattei, ed il Palazzo del Quirinale, oltre che il palazzo papale di Castel Gandolfo. In tutte le sue opere l’architetto ripudia il facile manierismo accademico, mescolando abilmente le tradizioni architettoniche dell’Italia settentrionale a quelle romane. Nascita: Capolago 1556; Morte: Roma 1629

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