Maestro di Castelseprio
Pittore anonimo, autore degli affreschi scoperti nel 1944 nell’abside e nell’arco trionfale della piccola chiesa di S. Maria Foris Portas a Castelseprio. Nonostante un’iscrizione graffita sui dipinti citi Arderico, arcivescovo di Milano fino al 948, utile come datazione ante quem, la datazione di queste pitture e la collocazione di questo anonimo autore appare ancora molto controversa. Indiscussa per la critica è invece l’origine orientale del Maestro, che arriva a Castelseprio, forse in fuga dal tempo di iconoclastia vigente, forse chiamato da un comites franco che nell’ambito della rinascenza carolingia guardava a Bisanzio come luogo di continuità classica. Il Maestro costantinopolitano realizza un ciclo distribuito su due registri dove raffigura le Storie dell’Infanzia di Cristo ispirate dai Vangeli Apocrifi, secondo un uso diffuso nella cultura greco ortodossa, alternando rapide pennellate a velature successive, su una sorta di disegno prospettico per a condizionato dalla struttura architettonica preesistente. La scelta iconografica tesa a ribadire la consustanzialità di Cristo appare quindi studiata come risposta all’arianesimo dilagante.
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