Marginalia
Arte,  Mostra

Marginalia: La Galleria Cris contini presenta le opere di Fabio Imperiale

Nella mostra Marginalia di Fabio imperiale l’artista elabora una serie di ritratti femminili con una tecnica  particolare e personale.

Marginalia di Fabio Imperiale

L’esposizione, promossa da Cris Contini Contemporary di Cristian Contini e Fulvio Granocchia, è realizzata con la collaborazione di Circle Dynamic Luxury Magazine e la partecipazione di Scarpetta Rossa APS.

Protagoniste di questa mostra 10 donne italiane – ognuna di una regione diversa – per descrivere la resilienza, la determinazione e la solidarietà femminile.

Venti ritratti femminili per un inedito affresco del nostro paese che tocca ambiti diversi, dalla natura alla famiglia, dal lavoro al sociale, sino alla sensibilizzazione del pubblico su tematiche come l’autodeterminazione della donna, la parità di genere e l’empowerment femminile, strumenti fondamentali per promuovere il cambiamento.

Il titolo della mostra – Marginalia – fa riferimento all’insieme delle annotazioni che, prima dell’invenzione della stampa, venivano riportate ai margini del manoscritto. Una scelta che sottolinea il desiderio di Fabio Imperiale di muoversi con garbo nelle vite delle persone, sfogliandole con cura e annotando le sue riflessioni a margine, per scrivere la sua storia della storia

 

Marginalia di Fabio Imperiale
Marginalia

 

Marginalia di Fabio imperiale presenta ritratti di artiste, sportive, imprenditrici, pastore, portuali, attiviste, single, fidanzate, mogli, madri, donne portatrici ognuna di una straordinaria normalità. Un racconto che attraversa l’Italia varcandone i confini con il ritratto di Princess, una donna nigeriana vittima della tratta, che ha saputo riscattarsi e aiutare altre ragazze.

«Il caffè, con il suo tono caldo e le sue sfumature terrose, può essere visto come un richiamo alla terra e alla natura. Il bitume, una sostanza che emerge dal sottosuolo, rappresenta una sorta di connessione tra la superficie e le profondità, un simbolo dell’essenza stessa della vita. Tutto questo riflette una tendenza più ampia nell’arte contemporanea, dichiara Sandra Sanson.

Il corpo della donna, da sempre centrale nella ricerca dell’artista, viene restituito attraverso una figurazione intima, delicata ma estremamente potente. Ogni opera racchiude, infatti, un intreccio di vite: il mondo della protagonista, il sentire dell’artista, i frammenti di memoria che affiorano dalle cartoline antiche, favorendo una riflessione più ampia sulla società, sull’arte e sulla connessione umana.

Parte fondamentale del progetto sono anche i testi di Fabio Imperiale: brevi racconti che compongono il suo diario di viaggio. Ogni testo è diventato, inoltre, un podcast. Il volume, disponibile in mostra, contiene i testi critici di Sandra Sanson e Vera Agosti, le opere e la loro contestualizzazione.

 

Marginalia di Fabio Imperiale
Fabio Imperiale, Mamy, 2023, ca ffè e bitume su cartoline antiche su tavola cm 100×100. Courtesy Cris Contini Contemporary.jpg

 

La tecnica dell’artista

L’uso del caffè e del bitume va oltre la mera scelta di pigmenti”

dichiara  Sandra Sanson 

“Il caffè, con il suo tono caldo e le sue sfumature terrose, può essere visto come un richiamo alla terra e alla natura. Il bitume, una sostanza che emerge dal sottosuolo, rappresenta una sorta di connessione tra la superficie e le profondità, un simbolo dell’essenza stessa della vita. Tutto questo riflette una tendenza più ampia nell’arte contemporanea, in cui gli artisti stanno sempre più cercando di rompere gli schemi, superando i confini delle forme tradizionali e abbracciando materiali e temi che riflettono i dilemmi e valori del nostro tempo”. 

 

Fabio imperiale
Fabio imperiale

 

Conclusione

Parte fondamentale del progetto sono anche i testi di Fabio Imperiale: brevi racconti che compongono il suo diario di viaggio. Ogni testo è diventato, inoltre, un podcast, con la voce dell’artista: https://podcasters.spotify.com/pod/show/cris-contini-contem.

Il volume, disponibile in mostra, contiene i testi critici di Sandra Sanson e Vera Agosti, le opere e la loro contestualizzazione.

Dal 17 Novembre 2023 al 01 Dicembre 2023 alla Fondazione Luciana Matalon, Foro Buonaparte 67 Milano.

 

Leggi anche:

Rubens e la scultura alla Galleria Borghese di Roma

Il ragazzo e l’airone recensione: il ritorno di Miyazaki

Euro Digitale: svolta per il futuro?

 

 

Vuoi ricevere Mam-e direttamente nella tua casella di posta? Iscriviti alla Newsletter, ti manderemo un’email a settimana con il meglio del nostro Magazine.

CLICCA QUI PER SAPERNE DI PIÙ!