Master of design: un omaggio a Paolo Buffa
Master of Design mostra in omaggio a Paolo Buffa al via al Salone del Mobile 2018
Master of design è una mostra nata per omaggiare Paolo Buffa, ma chi è e perché ha reso grande il design made in Italy??
Paolo Buffa nasce il 1903 a Milano. Ancora prima di laurearsi entra far parti di quella grande generazione di architetti e designer nati nei primi anni del XX secolo. Appartiene alla generazione di Terragni, Albini, Figini e Pollini.
Inizia la propria carriera di progettista di mobili e complementi nello studio di Gio Ponti, prima ancora di laurearsi. Qui stringe amicizia con Antonio Cassi-Ramelli. Firmeranno assieme, fino agli anni ’30. Nel loro studio in via Andrea Doria svilupperanno progetti per concorsi, come l’ingresso da piazza Giulio Cesare alla Fiera Campionaria, l’Ospedale Maggiore, la fontana di piazza della Scala, il palazzo provinciale di Sondrio; per alberghi a Courmayeur e Cortina; allestimenti per spazi commerciali come Vini Italiani, bar Plaza a Milano; o per le Triennali del 1930, 1933 e del 1936.
Il bel design italiano del dopoguerra
Master of design vuole omaggiare quel solido professionismo progettuale milanese, una delle radici del Bel Design italiano del Dopoguerra.
Fino agli anni ’60, Buffa continuò a lavorare a pieno ritmo e con successo. Creò mobili e arredamenti per residenze private e hotel. Assieme a Mario Quarti, altro solido progettista milanese titolare di un’azienda mobiliera, si cimentò anche nell’arredamento per yacht.
Alla fine saranno più di 13.000 pezzi sui generis, quanto mai eleganti e leggeri nelle forme e ricercati nella fattura creati dal maestro milanese. Le sue opere sono dissimili dall’essenzialità del razionalismo postbellico allora dominante. Fu un sorprendente antesignano delle attuali produzioni modern classic.
Il fulcro dell’attività
Fulcro dell’attività di Buffa erano l’arredamento e la creazione di arredi. Il suo stile era davvero unico. Quando creava cercava di creare un connubio unico tra una sorta di lirico realismo magico tridimensionale, neoclassicismo, Stile ‘900, Déco e un tocco di Razionalismo. Il suo lavoro richiedeva a una ricercatezza dei materiali scelti come per esempio il legno citronnier. Si affidava a validissimi artigiani, tra i quali i Fratelli Lietti, di Arrighi e della ditta Marelli & Colico per le fini lavorazioni.
Il suo connubio unico, le sue idee, la ricercatezza del materiale e le grandi collaborazioni lo resero molto apprezzato e molto conteso tra la borghesia del tempo, milanese e non solo. Divenne un punto di riferimento per il gusto modernista al pari di Guglielmo Ulrich e dei più anziani Emilio Lancia, Melchiorre Bega e Gio Ponti.
Master of design
Personaggio di rilievo nel panorama della moderna creatività italiana. Master of Design è stata ideata da Ettore Mocchetti, direttore di AD. Con Master of Design si vuole esplicitare l’importanza nella storia dell’arredamento moderno ed evidenziare i suoi influssi sul design e nella design art contemporanei di Paolo Buffa.
Ma non solo, con Master of Design vuole essere anche un tramite. Per mezzo di Buffa si vuol rendere omaggio a una stagione creativa e realizzativa tutta milanese. Quell’indimenticabile stagione che va dagli anni ’20 agli anni ’60-’70. Stagione che ha portato artisti, architetti e designer che meritano di essere riscoperti e criticamente ripensati.
Sarà possibile visitare la mostra dal 17 al 22 aprile 2018, collateralmente al Salone del Mobile di Milano, presso L’Arabesque in Largo Augusto 10.
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