Dizionario Arte

Mengoni, Giuseppe

Architetto italiano. Laureatosi in matematica presso l’Università di Bologna, esordì come assistente dell’ingegnere Jean Louis Protche nel cantiere della ferrovia porrettana (1851). Nel 1859, appena trentenne, vinse il concorso per i lavori di sistemazione di piazza Duomo a Milano; nel 1865 il re Vittorio Emanuele II pose la prima pietra della Galleria, che sarebbe restata l’opera più celebre di Mengoni. Questi ottenne nel frattempo un notevole numero di incarichi, soprattutto a Bologna e Firenze; si dedicò con passione a sofisticati progetti urbanistici, come quello per la riorganizzazione di Roma e quello per la ferrovia Imola-Firenze. Benché sempre legato alla terra d’origine, fu a Milano che trovò compimento la sua carriera di architetto; per un crudele gioco del destino, morì proprio al cospetto del suo capolavoro, la Galleria Vittorio Emanuele II, cadendo da un’impalcatura il giorno prima dell’inaugurazione, il 30 dicembre 1877. Nel 2004 il Comune di Fontanelice gli ha dedicato un museo-archivio. Nell’opera di Mengoni a Milano si nota la compenetrazione tra retorica celebrativa e sensibilità formale, entrambe all’insegna di un acuto aggiornamento sulle tendenze internazionali contemporanee; la Galleria, in particolare, realizzata grazie a competenze tecniche all’avanguardia, porta per la prima volta in Italia il passage francese, unione architettonica tra esterno ed interno, tra spazio pubblico e privato. Nascita: Fontanelice 1829; Morte: Milano 1877

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