MMD “vale” 27 milioni. Lo dice la Camera di Commercio
A tanto ammonta l’indotto della settimana della moda milanese. Ma gli introiti dello shopping sono molti di più
Ventisette milioni di euro per sette giorni sette di sfilate. Quasi quattro al giorno. A tanto ammonta, secondo il presidente della Camera di Commercio, Carlo Sangalli, l’indotto di Milano Moda Donna, la kermesse giunta oggi al suo epilogo. “La moda – ha detto Sangalli – è il simbolo di Milano, ma dietro al sistema moda ci sono 14.500 imprese in città e in Lombardia 560mila occupati. È un settore che porta ricchezza anche da un punto di vista di attrattività”, ha spiegato.
L’indotto annuale derivante al capoluogo lombardo dal solo settore del turismo a fine di shopping ammonta secondo la Camera di Commercio a un miliardo di euro, cui si devono aggiungere altri 2,5 miliardi derivanti dal turismo d’affari. Quasi un turista su due, infatti – soprattutto fra gli stranieri -, dichiara di restare di più a Milano per concedersi qualche ora di passeggiata fra i negozi.
La zona nei pressi del Duomo rimane la più amata dagli shopping addict, che le conferiscono quasi 200 milioni di euro ogni anno in termini di consumi turistici. A ruota segue corso Vittorio Emanuele con la Galleria (150 milioni) e le mete emergenti di via Torino e Corso Buenos Aires, lunga arteria che collega piazzale Loreto a Porta Venezia. Il “valore” turistico accertato dalla Camera di Commercio per queste due ultime vie di traffico è pari rispettivamente a circa 100 e 65 milioni.
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