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Moto 3, ennesimo incidente, Rossi: “Certi giovani esagerano”

Moto 3, ennesimo incidente, Rossi “Certi giovani esagerano, il loro comportamento in pista è troppo pericoloso”

Nella gara di Austin di Moto 3 di domenica è avvenuto l’ennesimo, grave, incidente. Ieri solamente per fortuna è andato tutto bene e tutti piloti ne sono usciti illesi, ma ogni gara ormai sta diventando troppo pericolosa e bisogna agire concretamente. Secondo Valentino Rossi “Certi giovani esagerano, il loro comportamento in pista è troppo pericoloso, devi rispettare la tua vita e quella degli altri. Non si gioca con le vite altrui. Gli insegnano a essere sempre aggressivi, ma così non va bene”.

Incidente Moto 3, cosa è successo nella categoria più piccola: errore della direzione corsa

La gara di Moto 3 parte regolarmente per i 17 giri previsti, con i primi 5 giri che trascorrono senza problemi. A questo punto però c’è la caduta del ceco Salac, che resta a terra sul cordolo dolorante. Il pilota sta abbastanza bene ma viene portato via in barella, e questo provoca l’esposizione della bandiera rossa in quanto stavano per sopraggiungere le moto nel punto della caduta. La direzione di gara prende la decisione, sbagliata, di far ripartire la corsa per appena 5 giri. Come dichiarato da Valentino Rossi “È stato un errore far ripartire la gara dopo l’incidente di Salac, dopo la prima bandiera rossa. Già le gare di Moto3 sono pericolose, fare ripartire la corsa per soli 5 giri l’ha trasformata in una roulette russa, e non va bene”.

La gara riparte dunque per soli 5 giri e accade il fattaccio

Pedro Acosta, leader del campionato, coinvolto nell’incidente

Dopo 20 minuti di pausa si parte quindi con una Sprint Race, nella quale anche più del solito tutti i piloti si prendono rischi maggiori. A 3 giri dal termine il turco Deniz Oncu in pieno rettilineo taglia la strada a Jeremy Alcoba, che cade e resta in mezzo alla pista. Sia Andrea Migno che Pedro Acosta centrano la sua moto e volano per vari metri, mentre Alcoba solamente per fortuna viene evitato da tutti i piloti.
Migno, Acosta e Alcoba sono illesi, ma lo spavento è stato tanto perchè la manovra di Oncu è stato davvero sconsiderata. Ovviamente viene esposta la bandiera rossa e questa volta la gara non riparte più, con Guevara che viene dichiarato vincitore in quanto vengono considerati i risultati di gara 1.

Troppi incidenti pericolosi, ora bisogna agire

Purtroppo in questa stagione quello di Austin non è stato il primo brutto incidente. Nella GP del Mugello lo svizzero Jason Dupasquier era stato investito durante le qualifiche e per lui non c’era stato nulla da fare. Nello stesso modo ci ha lasciato a luglio anche Hugo Millan, della European Talent Cup. E appena una settimana fa c’è stata la tragedia in cui ha incontrato il suo destino Dean Vinales, cugino di Maverick. In pochi mesi 3 giovanissimi piloti ci hanno lasciato, tutti e 3 nello stesso, inevitabile, modo.

La maggior parte delle volte è sfortuna, ma la direzione corse dovrebbe e potrebbe fare di più per evitare il più possibile che questo accada. Innanzitutto sanzionando chi sbaglia, come accaduto giustamente per Oncu, che salterà due gare. Inoltre impedendo che così tanti piloti con pochissima esperienza possano partecipare alle corse. Per arrivare nel Motomondiale andrebbe seguito un percorso più lungo nelle categorie propedeutiche, anzichè arrivarci già a 15 o 16 anni dopo pochissimi anni di corse. Il numero dei piloti è poi da sempre questione di dibattito, dato che 30 ragazzi, tutti giovanissimi, sono veramente troppi. Mettere un tetto massimo di piloti che possano iscriversi alle gare non è la soluzione definitiva, ma sicuramente può aiutare molto.

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