Murano glass conference: il summit del vetro
Il summit mondiale del vetro, Murano Glass Conference, torna a Murano. Lo inaugura la mostra “Ali di vetro” di Lino Tagliapietra, ambasciatore del vetro italiano nel mondo.
Murano Glass Conference
Come in precedenza, anche quest’anno la Glass Art Society inaugura il summit mondiale del vetro artistico a Murano. L’evento è ufficialmente noto come Murano Glass Conference ed è la 47° edizione. L’apertura è avvenuta ieri, mercoledì 16 maggio, e la chiusura è prevista per sabato 19 maggio.
La location ospitante è la splendida Murano, patria del vetro italiano. “Ovviamente”, viene da pensare. Eppure, la scelta della location non è poi così ovvia: la conferenza annuale tenuta dalla GAS raramente esce dagli Stati Uniti. La decisione di tornare in patria è quindi motivo di grande orgoglio per Murano. Il tema scelto è Il Percorso del Vetro – The Glass Path.
Murano Glass Conference è un’occasione unica di confronto e internazionalizzazione. Dimostrazioni, laboratori, lezioni, conferenze e workshop coinvolgeranno maestri e artisti internazionali del vetro. Inoltre, i partecipanti godranno della realtà dell’isola, un piccolo ma prezioso tesoro del nostro paese. Per ogni altra informazione, cliccate qui.
“Ali di vetro” e Lino Tagliapietra
Spostandosi tra Seattle e Murano, Lino Tagliapietra è l’ambasciatore del vetro italiano nel mondo. Le sue opere sono conservate in oltre cinquanta musei del mondo.
Tra i quali ci sono, per esempio, il Metropolitan Museum di New York e il Victoria and Albert Museum di Londra. La sua mostra “Ali di vetro”, visitabile dal 17 al 26 maggio 2018, inaugura così la Murano Glass Conference. Le visite sono solo su appuntamento, perciò bisogna scrivere a questo indirizzo mail.
Ma in cosa consiste “Ali di vetro”? “L’esposizione, creata ed ideata espressamente per ‘Murano Glass Conference’, vuole essere un pensiero, un regalo alla mia isola che tanto mi ha dato, alla Glass Art Society e soprattutto al mondo del vetro che mi circonda.
Il quale, molti anni fa, mi ha accolto offrendomi la possibilità di crescere e diventare quello che sono adesso.” Queste sono le parole di Lino Tagliapietra. Una visionaria installazione composta da oltre trenta gabbiani di vetro sospesi, che accolgono i visitatori dall’ingresso fino allo studio del maestro. Un percorso poetico che si snoda lungo tutto lo spazio disponibile.
L’intera scenografia è, inoltre, un richiamo alla storia personale dell’artista, una storia che parla di un profondo senso di libertà. Una vita cosmopolita, la sua, composta infatti di incontri e viaggi. E allo stesso modo il gabbiano simboleggia proprio questo suo modo di vivere. Non perdete dunque l’occasione di farvi coinvolgere dall’ambiente creato da Lino Tagliapietra, fatto di arte, musica, video e, soprattutto, emozioni.
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