Mutina splendidissima: la città romana e la sua eredità nel 2017
Al Foro Boario di Modena si è inaugurata la mostra Mutina Splendidissima. La città romana e la sua eredità curata dai Musei Civici di Modena e Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Bologna.
DAL 25 NOVEMBRE 2017 ALL’8 APRILE MODENA APRE AL SUO PUBBLICO LA MUTINA SPLENDIDISSIMA
Questo evento combacia con l’anniversario della fondazione, infatti 2200 anni fa nasceva Mutina Splendidissima.
Mutina Splendidissima fu nominata da Cicerone “firmissima et splendidissima“, rappresentando una delle colonie romane più importanti del Settentrione.
Il sito archeologico si trova al di sotto del piano di calpestio del centro storico, Modena gli rende omaggio con molteplici iniziative inclusa la mostra.
L’obiettivo è esplorare e far conoscere a tutti un sito forse non molto noto, le cui origini e sviluppi hanno portato alla città moderna.
Diverse personalità di ambiti differenti si sono affacciati con le loro competenze per rendere fruibile la storia antica. Saranno esposti reperti, insieme ad opere d’arte e cimeli provenienti da musei italiani, con l’aggiunta dell’apparato multimediale. Questo per permettere una fedele e coinvolgente ricostruzione dei luoghi principali di Mutina come le mura, il foro, l’anfiteatro, le terme e una domus.
La storia
La città romana fondata nel 183 a.C. e questa mostra descriverà il periodo immediatamente prima alla fondazione e la successiva decadenza di età imperiale.
In esclusiva il pubblico potrà vedere per la prima volta le decorazioni parietali con stucchi a rilievo, pari per bellezza e importanza a quelle di Pompei.
Una testimonianza in più sarà fornita dalle cosiddette produzioni d’eccellenza come lucerne, laterizi, vino e lane. Saranno presenti anche i profili degli abitanti delineati dalle epigrafi, così come i dati geologici, archeo-botanici e archeo-zoologici.
Dunque una rassegna completa di tutti gli studi per tracciare il percorso e l’evoluzione storica di questo luogo. Un luogo che ha cambiato il suo assetto a causa di alluvioni, terremoti, eventi storici come la caduta dell’Impero Romano e le invasioni Barbariche.
Di rilevante importanza è il fil rouge antico, tardo-antico, altomedievale e la consequenziale eredità fino ad oggi.
I reperti archeologici saranno affiancati da opere rinascimentali che hanno recuperato il gusto antico, fino ad arrivare a capolavori del ‘600 e ‘700 e la loro predilezione per il Rovinismo. Ma anche presente e futuro con il progetto “Capsule del tempo. Da Mutina al futuro”.
Salvaguardare la storia per tramandarla e per riscoprirci, per comprendere soprattutto le origini territoriali e le storie individuali.
Foro Boario Modena: come arrivare
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