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Niccolò Agliardi: il live al Blue Note

Lo aveva anticipato, e ha mantenuto la parola.
Quello che Niccolò Agliardi aveva pensato per la serata del 10 settembre al Blue Note di Milano non sarebbe dovuto essere un “solito” live. Non c’era nulla di nuovo da promuovere, ma solo la voglia di ritrovarsi con i vecchi amici, riallacciare i discorsi dopo la pausa estiva, comunicare le (importanti) novità sui prossimi progetti: il nuovo album, già pronto e presto in arrivo, e un coraggioso lavoro per la televisione.

Così è stato, si diceva.
In un’atmosfera elegante, sì, ma tutto sommato informale, accompagnato dalla sua band, The Hills, Agliardi ha regalato al pubblico una carrellata dei brani che hanno accompagnato la sua carriera di autore e di cantante, con alcune sorprese.
Ecco allora, tra gli altri, Ai piedi dell’arcobaleno, Quattro quarti, 1009 giorni, Non ci aspettiamo più, Fino in fondo (uno dei brani più recenti, inciso insieme a Bianca Atzei), Da casa a casa, eseguita insieme all’amica Paola Iezzi, e poi Bastava, scritta per Laura Pausini.
Tra i momenti più intensi, sicuramente la carica di Soltanto il vero, in duetto con Emis Killa, Perfetti, delicatissima. Infine, non poteva mancare quel racconto in musica che è L’ultimo giorno d’inverno, una cartolina dell’anima, prima di tutto, diretta sul futuro.

Una serata in più occasioni malinconica e riflessiva, ma anche questo lo aveva anticipato dall’inizio. In apparenza leggermente emozionato e a suo agio sul palco, Niccolò Agliardi si è mostrato per ciò che è: un bravo artista, semplice, sobrio e diretto come lo stile dei suoi testi.

E mentre le luci del Blue Note si spegnevano, all’uscita c’erano i segni di un temporale appena passato. L’ultimo dell’estate, o forse il primo dell’autunno.

 

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