Novavax e Valneva, i nuovi vaccini Covid per il 2022: cosa sono e come funzionano?
In arrivo nuovi vaccini contro il Covid per il 2022: quali sono
Sono in arrivo due nuovi vaccini Covid per il 2022. L’Ema ha annunciato che il processo di valutazione del siero anti-Covid made in Usa Novavax potrebbe già concludersi entro la fine dell’anno. In coda ci sarebbe anche l’esame da parte dell’Agenzia europea del farmaco di un altro vaccino, sviluppato dall’azienda austro-francese Valneva.
Ciò significa che nel 2022 l’arsenale per combattere la pandemia potrebbe dotarsi di due nuove armi. Oltre agli ormai conosciutissimi Pfizer, Moderna, AstraZeneca e Johnson&Johnson.
Nuovi vaccini Covid 2022: come funziona Valneva
Il principio del vaccino Valneva è diverso da quelli sviluppati finora. Esso si basa sulla presenza del Sars-CoV-2 inattivo, cioè che non causa la malattia, e due “adiuvanti“, ovvero sostanze che aiutano a rafforzare la risposta immunitaria al vaccino. L’Ema ha avviato la revisione del vaccino basandosi sui risultati preliminari degli studi in laboratorio e delle prime somministrazioni a individui adulti.
L’agenzia ha spiegato che “questi studi dimostrano che il vaccino innesca la produzione di anticorpi che colpiscono il virus”. Si tratta del primo vaccino a virus inattivato che potrebbe avere il via libera in Europa. La Commissione Europea ha già assicurato l’acquisto di 60 milioni di dosi entro il 2023.
Cos’è Novavax, uno dei nuovi vaccini anti-Covid per il 2022
Lo statunitense Novavax, invece, si basa sul principio delle proteine ricombinanti, grazie ad un baculovirus ingegnerizzato. Si somministra in due dosi a distanza di 21 giorni l’una dall’altra. Ad agosto la Commissione Europea ha firmato un contratto per 200 milioni di dosi. Questo vaccino, come emerge dai primi studi, avrebbe un’efficacia tra l’89% e il 96%.
Inoltre, gli studi accertano l’efficacia dell’89,7% contro i ceppi della variante Alfa. La tecnologia utilizzata in Novavax è piuttosto “antica” e quindi più accettata dagli scettici. Si tratta di una tecnica in uso da tempo contro alcune malattie come pertosse, epatite B, Hpv, meningococco B. Le molecole, infatti, si assemblano formando particelle simil-virali su cui l’organismo produce la risposta immunitaria.
Il costo di Novavax è piuttosto contenuto e può essere conservato in frigorifero. Questa è sicuramente un’ottima notizia per i Paesi poveri.
I nuovi vaccini contro il Covid per il 2022 potrebbero piacere ai No-Vax
È possibile, dunque, che questi nuovi vaccini potrebbero non dispiacere ai No-Vax e a tutti coloro che non si sono ancora sottoposti all’immunizzazione per paura più che per ideologia. Si tratta di due sieri ben diversi da Pfizer e Moderna (a mRna) e da AstraZeneca e J&J (a vettore virale).
Il direttore generale dell’Aifa, Nicola Magrini, ha assicurato che nelle prossime settimane sarà attesa la valutazione di entrambi i vaccini. «Nei primi mesi del prossimo anno – ha spiegato – potremmo avere questi nuovi vaccini. È bene che ci sia un’ulteriore offerta vaccinale sia per gli ingiustificati scettici, perché abbiamo visto che quelli a mRna si sono dimostrati sicuri, sia perché posso diventare di più facile utilizzo».
Magrini ha anche sottolineato che sono già in corso gli studi per apportare delle eventuali modifiche ai vaccini di modo che riescano a coprire tutte le varianti del virus esistenti.
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Editor: Susanna Bosio
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