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Novità Caso Grillo: le nuove testimonianze del presunto stupro

Tutte le testimonianze sul presunto stupro: parla il maestro di Kite-surf e la migliore amica della studentessa

Le ultime novità sul caso Grillo riguardano nuove testimonianze fornite dall’istruttore di Kite-surf e Amanda, la migliore amica di Silvia, la studentessa che ha denunciato la violenza.

Novità Caso Grillo: la testimonianza del maestro di Kite-surf

Nella puntata di Quarto Grado, andata in onda venerdì 7 maggio, è intervenuto l’istruttore di Kite-surf di Silvia. Il suo intervento si è reso necessario dopo gli ultimi video di Beppe Grillo in difesa del figlio Ciro. Qui, il fondatore del M5S accusa la ragazza, sostenendo che se fosse stata realmente stuprata, non sarebbe andata a lezione di Kite-surf il giorno seguente.

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Un fotogramma del video di Beppe Grillo, in difesa del figlio Ciro

L’istruttore è dunque intervenuto, offrendo una testimonianza delle condizioni di Silvia, il giorno dopo l’accaduto. A tale proposito ha dichiarato:

“Le ho detto che doveva denunciare questa cosa. […] Da una parte voleva che le tirassi fuori la cosa, perché è difficile da dire. Dall’altra parlava di aver bevuto… che l’avevano fatta bere tanto… che stava male e le veniva da vomitare… poi di un’amica non se la filava.

Non ricordava le tempistiche di quello che era successo. Le ho chiesto quanti erano e lei mi ha risposto quattro persone. Ogni secondo che va avanti un rapporto, dal momento che mi hai dichiarato le tue intenzioni, il tuo volere, quello lì è stupro. […]

Era  come in trance. Si vergognava molto. Non ci stava proprio con la testa… era scollegata. Con l’aquilone devi essere coordinato… ci sono quelle due-tre cose, che poi impari… anche con la bici, se sei scoordinato e non pedali cadi. Ho visto che era scoordinata e che c’era qualcosa che non andava”

La testimonianza della migliore amica, Amanda

A raccontare l’accaduto, interviene anche Amanda, la migliore amica di Silvia. Non essendo in vacanza con Silvia, Amanda non era presente al momento dell’accaduto, ma racconta ciò che l’amica le disse il giorno seguente alla notte incriminata e le foto che le mandò.

Tra le novità del caso Grillo, quindi, Amanda porta le foto delle ferite che la studentessa vittima di violenze riportava. Infatti, Silvia aveva evidenti lividi sul costato sinistro, sulla scapola destra, sul bacino e sulla coscia.

Le immagini di tali ferite sarebbero in contrasto con le dichiarazioni degli avvocati dei quattro ragazzi, che ribadiscono il consenso della ragazza alle avances sessuali. Dunque, le foto fornite da Amanda fanno parte del materiale essenziale ai fini delle indagini, assieme ai video ritrovati sui telefoni dei ragazzi.

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