Spettacolo,  Cinema

OCEANIA E I FILM DEL WEEKEND NATALIZIO

Pronti per il weekend al cinema: nelle sale, in prima fila, i colori di “Oceania” e il chiaroscuro di “Paterson“, la nuova opera minimalista di Jim Jarmusch

OCEANIA: eccoci di nuovo alla prese con un classico della Disney per il weekend natalizio. Con “Oceania”, (il titolo originale “Moana” è stato da noi evitato per il riferimento al nome della celebre pornostar), torniamo alle atmosfere di caraibiche del ben riuscito “Lilo & Stitch” ma al centro non abbiamo, come nel cartoon del 2002,  un apologo sulla diversità, bensì un’avventura pura, le cui sfumature malinconiche, pur presenti, sono legate ai legami atavici tra la protagonista e il suo passato. Ancora un personaggio femminile, dunque, al centro di un film Disney  (la giovane Vaiana), un’eroina che cerca di salvare il suo popolo dalla catastrofe, appoggiata in questo – come nelle migliori fiaba – da un semidio che a sua volta ha bisogno del suoi aiuto, Maui. Tra mostri bizzarri e sfide spericolati scoprirà i segreti dei suoi antenati.

PATERSON: Jarmusch ha sempre lavorato e giocato sulla lentezza, sulla grana del tempo: la capricciosa e adolescenziale smania dei protagonisti di “Only lovers left alive” non muta nononostante i secoli di vita vampiresca vissuta, lo stralunato Don Johnston interpretato da Bill Murray in “Broken Flowers”, nonostante i 60 anni è il laconico Don Giovanni che è sempre stato e la parata di star di “Coffee and cigarette” non è altro che l’auto-omaggio evidente del regista ai suoi miti di gioventù. In Paterson (la storia di un guidatore di autobus aspirante poeta che vive quietamente e senza sussulti in compagnia della sua amabile ragazza)il discorso sul tempo è esposto in un modo che sembrerebbe retorico ma non lo è affatto: la lentezza come illuminante forma d’attenzione – umanistica – verso le cose e le persone. Zen e poesia, in un film che allarga i confini del cuore.

FLORENCE: una dei protagonisti del weekend natalizio è l’ereditiera Florence Foster Jenkins che, nonostante le scarsissime abilità sonore, si mette in testa di diventare cantante d’opera e in qualche modo riuscirà nell’intento, facendosi aiutare dal pianista Cosmé McMoon e dall’attore teatrale St. Clair Bayfield, diventando l’Ed Wood della musica. Il film diretto da Stephen Frears (con protagonista l’ancora strepitosa Mery Streep e Hugh Grant) parla della ricerca della felicità come ricerca d’equilibrio tra sogno e possibilità. Una fiaba eccentrica che racconta l’assurda salita alla ribalta nel mondo dello spettacolo, così come “Oltre il giardino” di Hal Hashby narrava la salita piramidale al potere dell’inconsapevole e idiota giardiniere Chance.

LION – LA STRADA VERSO CASA: Tratto dal romanzo “La lunga strada per tornare a casa”, ecco la vera storia di Saroo Brierley, bambino in fuga dalla sua famiglia e dalla città di provenienza, Calcutta. Diventato adulto, cercherà di tornare alle sue radici e ritrovare il passato perduto. Brilla l’interprete principale Rooney Mara (già protagonista del premio Oscar “The millionaire“) ed entra con questo film nella fase matura della sua carriera.

LE STAGIONI DI LOUISE:  Un cartoon riflessivo e lento tanto quanto struggente: al centro la storia di un anzana che perde l’ultimo treno per tornare a casa e si ritrova in un luogo deserto a dover combattere da sola intemperie e difficoltà di un luogo di vacanza che si rivelerà presto sfidante e minaccioso.  Ma Louise troverà le insperate forze per resistere e vincere la sua battaglia.

PAW PATROL: Un altro film d’animazione, questa volta meno poetico e adatto ad un pubblico di bambini piccoli. La storia del ragazzino Ryder e dei suoi sei cuccioli, ognuno diverso dall’altro per razza e personalità. Tratto da una serie tv americana.

IL MEDICO DI CAMPAGNA: Cluzet è Jean-Pierre, medico di campagna umano e profondamente dedito al suo mestiere, così come la collega Nathalie che dovrà sostituirlo dopo aver saputo della sua malattia e dell’ imminente ritiro dal servizio: una storia apparentemente comune che racconta l’intimità del quotidiano e le complesse sfumature del rapporto tra curante e paziente diretta da Thomas Lilti, già autore di “Hyppocrate”, altro racconto dedicato alla difficile missione del medicina, la più umanistica tra le discipline scientifiche. Uno dei film di questo weekend natalizio.

 

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