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Cinema

Pedro Almodovar – i suoi 5 film da non perdere

Tanti auguri a Pedro Almodóvar, che compie  72 2anni. Festeggiamo questo importante compleanno con i suoi 5 fim imperdibili.

1)  Donne sull’orlo di una crisi di nervi (1988)

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Donne sull’orlo di una crisi di nervi

Questo film segna la consacrazione di Pedro Almodóvar a livello internazionale. Scritto e diretto dal regista, il film è liberamente ispirato da La voce umana di Jean Cocteau. La protagonista è Pepa (Carmen Maura ), doppiatrice cinematografica che riceve nella segreteria telefonica un messaggio d’addio da parte di Iván(Fernando Guillén), suo compagno sia nel lavoro che nella vita. La donna cerca di ricontattarlo per dirgli che è incinta, ma scopre che lui sta per partire per Stoccolma. Ma l’uomo nasconde diversi segreti e Pepa dovrà decidere se inseguirlo è la scelta giusta.

Il film si è aggiudicato ben cinque premi Goya, una nomination agli Oscar e ai Golden Globe, il premio National Board of Review Awards, il premio New York Film Critics Circle Awards, il premio European Film Awards e il David di Donatello al Miglior regista straniero.

2)  Tutto su mia madre (1999)

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Tutto su mia madre

Madrid. Manuela (Cecilia Roth) ha appena perso suo figlio, il diciassettenne Esteban (Eloy Azorin). Il ragazzo, infatti, è stato investito mentre cercava di rincorrere per un autografo Huma (Marisa Paredes), attrice dello spettacolo teatrale Un tram chiamato desiderio. Il giovane così muore, perdendo l’occasione di realizzare il suo grande proposito: incontrare il padre mai conosciuto. Tutto su mia madre, quindi, è la storia di Manuela, una madre che tenta di realizzare il desiderio del figlio, partendo per Barcellona alla ricerca di quest’uomo. Lì conosce Rosa (Penélope Cruz), una giovane suora che vuole andare in missione. Ma niente andrà come previsto: le donne, vere e uniche protagoniste di questa storia, si ritroveranno ad affrontare sorprese e nuove realtà.

Nel 2000, la pellicola si è aggiudicata il premio Oscar come Miglior film straniero. E nella stessa categoria ha vinto ai Golden Globe dello stesso anno.

3) Parla con lei (2002)

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Parla con lei

Scritto e diretto da Pedro Almodóvar, Parla con lei ha inizio durante uno spettacolo di Pina Bausch, nel quale si incontrano per caso Benigno (Javier Cámara) e Marco (Dario Grandinetti). Mesi dopo si incontrano di nuovo a El Bosque, la clinica dove Benigno lavora. Nel frattempo Marco incontra una torera e se ne innamora. Lydia, la torera, è caduta in coma per un incidente durante una corrida. Benigno, invece, si occupa di Alicia, una giovane studentessa di danza anch’essa in coma, da anni. Tra i due nasce quindi un’amicizia intensa, seppure animata da molti contrasti. E, alla fine, il destino li unirà ancora.

La pellicola ha vinto l’Oscar per la Migliore sceneggiatura originale e il Golden Globe come Miglior film straniero, oltre al Premio Goya per la Migliore colonna sonora. Il film si è inoltre aggiudicato due premi British Academy Film Award e cinque premi European Film Awards, oltre al Premio César al Miglior film dell’Unione europea. Ha trionfato anche come Miglior film straniero ai Ciak d’oro e ai National Board of Review Awards.

4) Volver (2006)

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Volver

Volver. Un altro film di Pedro Almodóvar al femminile ambientato nella Spagna rurale. Tra dramma e commedia, iperrealismo e sogno, con almeno due personaggi femminili che sarà difficile dimenticare, interpretati da Penélope Cruz e Carmen Maura. «La cosa più difficile nei miei film è scrivere la sinossi», ha detto il regista spagnolo presentando il suo film a Cannes.

I temi sono quelli tradizionali dell’universo almodovariano (superiorità femminile, solidarietà di classe e di sesso, inutilità del maschio per costruire un nucleo familiare) però distillati con maestria. Il film affronta le storie dei suoi personaggi “dal fondo”, per far emergere pian piano dal passato (“volver” dice il titolo, cioè tornare) le ragioni dei loro comportamenti, delle loro paure e nevrosi. Senza le provocazioni folcloristiche di alcuni lavori precedenti, ma con la consapevolezza che la giostra della vita è più ironica e sorprendente di ogni immaginazione.

La pellicola si è aggiudicata cinque premi Goya, cinque premi European Film Awards, il Nastro d’argento per il Migliore film europeo, due Globi d’oro, un Satellite Award, e due premi al Festival di Cannes 2006 (Migliore sceneggiatura ad Almodóvar e Migliore interpretazione femminile alle attrici).

5) Gli abbracci spezzati (2009)

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Gli abbracci spezzati

Un altro prodotto interamente di Pedro Almodóvar, in cui il protagonista è (Lluís Homar) Mateo Blanco, un tempo un affermato regista. Dopo aver perso la vista in seguito ad un incidente stradale inizia a scrivere romanzi e sceneggiature con lo pseudonimo di Harry Caine. Aiutato dalla produttrice Judit (Blanca Portillo) e dal figlio di lei Diego (Tamar Novas), un giorno racconta al ragazzo la propria storia d’amore con la bella Magdalena, detta Lena (Penélope Cruz). E i ricordi saranno travolgenti.

Il film ha vinto il Premio Goya e l’European Film Awards alla Miglior colonna sonora, oltre che il Satellite Award al Miglior film in lingua straniera.

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