Perché si può considerare Jannik Sinner n.1 al mondo già adesso
Abbiamo un italiano in cima al mondo: Jannik Sinner n.1 già adesso. La vittoria del tennista altoatesino su Djokovic ha fatto emozionare e non poco il pubblico torinese che nella serata di martedì ha esaurito il Pala Alpitour in ogni ordine di fila e di posto. Un successo su cui pochi scommettevano (tra cui il buon Adriano Panatta, sempre fuori dagli schemi).
Ebbene, il successo netto di Sinner su quello che è il numero 1 attuale al mondo può aprire una fase nuova, per la quale il pubblico azzurro del tennis aspettava da tanto tempo. Ecco perché avremo presto Jannik Sinner n.1 al mondo.
Jannik Sinner n.1 già ora senza aspettare la classifica ATP
C’è un prima ed un dopo nella carriera di Jannik Sinner, n.1 al mondo tra non molto. E questo spartiacque è martedì 14 novembre 2023. Questa data passerà alla storia del tennis italiani (e della carriera dello stesso giocatore) in quanto Jannik può segnare sul proprio taccuino personale uno step notevole.
La vittoria su Djokovic è arrivata dopo ben tre lunghi set (di cui due al tie break), anche se per onor del vero questo successo è figlio di un lungo lavoro. Questa lunga marcia del tennista proveniente dalle dolci montagne dell’Alto Adige (dove gli sport popolari sono ben altri) è iniziata nel 2019, quando l’allora sconosciuto Sinner si mette in mostra alle ATP Next Gen a Milano.
Il torneo in cui si mettono in mostra i talenti del domani, vide vincere il tennista altoatesino, sorprendendo un po’ tutti. Ma quel che sorprese ancora di più furono le sue parole immediatamente dopo la vincita del prestigioso torneo di categoria. Promise che entro quattro anni egli sarebbe finito fra i primi dieci al mondo.
Promesse che, dette da qualsiasi ragazzo della sua età, potrebbero essere interpretate come sogni impossibili di giovani spensierati, quasi delle boutades. E invece era la pietra miliare per una carriera che è maturata tra successi in singole partite e sconfitte arrivate al limite di un ambita Coppa. La determinazione e la caparbietà del ragazzo (un leitmotiv dei popoli di cultura germanica abituati da sempre a fare le cose con ordine) hanno superato molti ostacoli.
Neppure la pandemia, arrivata alcuni mesi dopo il primo importante successo del ragazzo (per il quale addirittura gli ATP Awards lo nominarono tennista rivelazione dell’anno), ha piegato il ragazzo venuto dalle Dolomiti. Mentre migliaia di ragazzi erano impossibilitati a svolgere il loro sport preferito, egli ha avuto il privilegio di allenarsi. E tanto.
Si è dovuto aspettare altri due anni per il primo importante successo, ossia l’ATP 500 di Washington. Mattone dopo mattone, ad ogni appuntamento Jannik Sinner ha aggiunto qualcosa in più. La vittoria su un gigante seppur in lento discendendo come Novak Djokovic è stata forse finora un traguardo che gli aprirà la carriera ancora più di quanto non gli era stata ancora aperta.
Alla fine dell’incontro al Pala Alpitour, il commento di Adriano Panatta è stato piuttosto forte:
Abbiamo davanti il successore di Djokovic e credo che potrà restare al top per molto tempo…
Avrà ragione anche stavolta l’ex numero 4 al mondo? Il tempo ce lo dirà, ma una cosa è certa: Jannik Sinner n.1 lo è già. E dimostra le sue qualità da numero 1 anche oltre il campo. Il gesto, in apparenza banale, di accompagnare un bambino in campo come se fosse un fratello minore dimostra la grande umanità del ragazzo.
Infatti, il bambino che gli ha detto “Forza Jannik, siamo tutti con te. Mi raccomando, vinci!” è forse stato decisivo al successo dell’altoatesino su Djokovic anche perché non era un bambino “normale”. Matteo, 7 anni, è un paziente oncologico: convive con un glioma chiasmatico, tumore in fase di osservazione per il quale si sta prendendo cura l’ospedale pediatrico Regina Margherita di Torino.
Jannik Sinner n.1 anche in Coppa Davis: l’Italia può sognare in grande con lui?
La vittoria di Jannik Sinner su Djokovic fa ben sperare anche in vista dell’imminente Coppa Davis che vedrà l’Italia impegnata a Malaga la prossima settimana. La Nazionale, dopo la sua indisponibilità (che aveva causato diverse polemiche a riguardo, a partire da tanti ex del settore) ora lo attende con trepidazione più che mai.
I vari Sonego, Musetti, Arnaldi, assieme ai veterani Bolelli e Fognini, sognano in grande con un Jannik Sinner così migliorato e sempre più sicuro delle sue certezze. Dopo l’ultima volta davvero l’Italia puàò contare su Jannik Sinner n.1 anche nella Davis?
Conclusioni Jannik Sinner n.1 al mondo già adesso
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