PFW: LA VALCHIRIA VINCENTE DI RICK OWENS
La popolazione celtica invade la passerella di Rick Owens
Rick Owens è uno stilista o un creatore folle incurante delle tendenze?
Il suo mondo è racchiuso in uno scrigno e la chiave per aprire questo baule è nelle mani di una sola donna: Michèle Lamy.
Michèle lamy, come vi abbiamo raccontato in un precedente articolo, è la moglie dello stilista statunitense nonché musa di quest’ultimo.
La donna, di origine algerina, diletta lo stile del marito che l’ha definita una “Sfinge ipnotizzante”.
La collezione autunno/inverno 2018-19 appena presentata a Parigi si delinea come un fil rouge che lega il passato e il presente dell’eponima maison.
Il design gioca sull’esasperazione delle forme con imbottiture stranianti che giocano a creare deformità astratte sugli abiti.
L’abito nasconde tasche, borse: è un micro mondo da esplorare.
Il défilé, tenutosi al Palais de Tokyo di Parigi riflette l’immagine androgina della donna Rick Owens.
È la fotografia di una collezione di certo non indossabile ma che si distingue per estro e concept.
La sua presentazione poco ortodossa si sviluppa con una palette di colori della terra brunita e dell’opaco nero.
L’elmo cornuto fa della femme Rick Owens una vera valchiria, coraggiosa e grintosa.
L’omaggio alle popolazioni celte è stato descritto dal tartan in uso presso queste popolazioni baltiche.
Insomma, il controverso designer si impone una sfida ardua: convincere il mondo che la moda non è solo apparenza.
Piace o no, Michèle Lamy ha fatto nuovamente centro.
Scopri chi è Rick Owens attraverso il Dizionario della moda di Mam-e.it (voce in aggiornamento).
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