Pinocchio per la prima volta sul giornale per i bambini
Il 7 luglio 1881 per la prima volta vengono pubblicate le puntate de La storia di un burattino di Carlo Collodi.
I capitoli uscivano a puntate sul “Giornale per i bambini”, uno dei primi settimanali italiani per l’infanzia.
Oggi 7 luglio 2018 sono 137 anni che Le avventure di Pinocchio ci intrattengono e ci fanno divertire. La storia ha attraversato i decenni, i confini, ma anche un tipo di linguaggio, sempre senza perdere se stessa.
Pinocchio nel mondo
Dieci anni dopo la prima pubblicazione italiana del primo capitolo delle Avventure di Pinocchio il libro viene tradotto e portato in Gran Bretagna. Il regno unito era famoso per una ricca serie di libri per ragazzi. Qui fu un successo clamoroso.
Forte del successo inglese si decise di portarlo negli Stati Uniti, era il 1898, ma è nel 1901 che viene pubblicata la prima edizione tradotta e illustrata da americani, Walter S. Cramp e Charles Copeland.
L’America fece da trampolino di lancio per esportare il piccolo burattino anche in quei paesi più distanti dall’Italia.
Tra il 1911 e la Seconda Guerra Mondiale ormai il libro si era diffuso in tutta Europa, e in numerosi paesi dell’Asia, dell’Africa e dell’Oceania.
Altri media
Il primo adattamento teatrale documentato delle avventure del burattino risale al 1899. La piéce fu scritta da Gattesco Gatteschi ed Enrico Guidotti per la regia di Luigi Rasi.
Pinocchio fu anche uno dei primi libri a diventare un film, e il primo in assoluto fu quello del conte Giulio Cesare Antamoro che nel 1911 creò un film muto colorato a mano, di 45 minuti, il cui protagonista era l’attore di varietà Polydor.
Anche in Asia si sperimenta per riuscire a portare in vita il libro di Collodi. E nel 1932 Pinocchio diventa il protagonista di un film prodotto con una tecnica sperimentale di pupazzi animati in Giappone. Tra le sperimentazioni animate rientra anche la versione di Walt Disney, del 1940.
Le versioni e rivisitazioni in altri media delle Avventure di Pinocchio continuano ad essere prodotte, con interpretazioni, sfumature e significati sempre nuovi.
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