Ricordando Anthony Quinn
Il grande attore, indimenticabile «Zorba il greco», è morto a 86 anni Quinn se n’è andato. L’uomo nel cui volto ricordiamo l’indimenticabile Zampanò di Fellini è morto al Brigham and Women’s Hospital di Boston. Anthony Quinn, che aveva festeggiato in aprile il suo 86esimo compleanno, risiedeva a Bristol, non lontano da Providence, in una vasta tenuta sull’Atlantico del Rhode Island. Soffriva da anni di coronarie e aveva avuto un bypass a New York negli anni novanta, nel 1996 era stato ricoverato in Rhode Island, sempre per problemi di cuore. I guai con la salute non gli avevano però impedito di vivere gli ultimi anni della sua vita come se fosse ai debutti. Nel 1997 era diventato infatti padre del suo tredicesimo figlio. Nacque in Messico, figlio di un pittore e torero di origine irlandese e di una madre messicana, ma tutta la sua carriera artistica si sviluppò negli Stati Uniti. Aveva vinto due oscar come migliore attore non protagonista per Viva Zapata (1952), diretto da Elia Kazan, e per Brama di vivere (1956) di Vincent Minnelli. Aveva lavorato anche in Italia nel film di Federico Fellini La Strada (1954), nel ruolo di Zampanò, accanto a Lauretta Masina. Il suo nome era comunque rimasto legato a Zorba il greco (1964), di M. Cacoyannis. Aveva girato più di 320 pellicole, tra cui: I filibustieri (1938), Sangue e arena (1941), La storia del generale Custer (1941), Simbad il marinaio (1947), Cavalleria rusticana (1953), A Est di sumatra (1953), Ulisse (1954), Il grande matador (1955), Notre Dame de Paris (1956), I cannoni di Navarone (1961), Barabba (1962), Lawrence d’Arabia (1962), Il messaggio (1977), Stradivari (1988), Revenge (1990), Jungle Fever (1991), L’impero del crimine (1991), Vento di passione (1994), Qualcuno da amare (1994), Commandments (1996).
(fabio bonvini)
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