Riscatto della laurea
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Riscatto della laurea: cos’è e a cosa serve dal 2022

Mese interessante per quanto riguarda il tema delle pensioni: oltre a discutere la “Quota 102“, il   presidente dell’INPS Tridico propone riscatto della laurea a costo zero per tutti i lavoratori. Ma cos’è il riscatto della laurea? A cosa serve? Come funzione?

Riscatto della laurea: cos’è?

Il riscatto del corso di laurea è un’operazione che permette, previo pagamento di un onere, di fare valere gli anni di studio come effettivi anni di contribuzione presso la propria cassa previdenziale. È possibile riscattare gli anni di studi universitari anche per chi non ha ancora iniziato l’attività lavorativa.

Come funziona il riscatto della laurea?

La condizione imprescindibile per effettuare questa operazione è avere conseguito il titolo di laurea e i periodi non devono essere coperti da altra contribuzione obbligatoria, la richiesta può essere fatta in qualsiasi momento. I titoli accademici riscattabili sono:

  • i diplomi universitari (corsi di durata non inferiore a due anni e non superiore a tre)
  • i diplomi di laurea (corsi di durata non inferiore a quattro e non superiore a sei anni)
  • Attestato di specializzazione che si consegue successivamente alla Laurea ed al termine di un corso di durata non inferiore a due anni
  • i dottorati di ricerca i cui corsi sono regolati da specifiche disposizioni di legge;
  • laurea (durata triennale) e Laurea specialistica (durata biennale) cui si accede con la laurea.

Non è possibile riscattare:

  • i periodi di iscrizione fuori corso;
  • i periodi già coperti da contribuzione obbligatoria o figurativa o da riscatto.

Quanto costa il riscattare la laurea?

Il costo del riscatto varia a seconda del periodo del riscattare a seconda se collocati prima o dopo il 1996:

  • Periodi fino al 31.12.1995 – l’importo della somma da versare sarà determinato calcolando la variazione della riserva matematica e l’onere sarà determinato da diverse variabili quali l’età, il periodo da riscattare, il sesso e le retribuzioni percepite negli ultimi anni.
  • Periodi dal 1.1.1996 – l’onere è calcolato moltiplicando il reddito dell’anno precedente per l’ aliquota contributiva della propria gestione pensionistica obbligatoria, in vigore al momento della domanda di riscatto (es. 33% per i dipendenti del settore pubblico). Tale importo andrà successivamente moltiplicato per il numero di anni da riscattare (con un massimo pari agli anni del corso legale).

Per coloro i quali non hanno ancora iniziato a lavorare il calcolo sarà effettuato considerando come aliquota quella dei dipendenti (33%) e come reddito il minimale di artigiani e commercianti (14.930€ nel 2012).

È possibile calcolare quanto costerebbe il proprio riscatto della laurea attraverso l’apposita sezione sul sito dell’INPS.

Che vantaggi ha riscattare la propria laurea?

I vantaggi derivanti dal riscatto della laurea sono molteplici:

  • Aumento del montante contributivo
  • Validità degli anni riscattati come anzianità contributiva effettiva
  • Rateizzazione del costo in 10 anni senza interessi
  • Vantaggi fiscali

I vantaggi fiscali si dividono in due categorie:

  • nel caso in cui il richiedente sia il lavoratore, oltre alla rateizzazione senza interessi in 120 mesi, l’importo pagato è totalmente deducibile dal proprio reddito.
  • Nel caso in cui il richiedente sia ancora fiscalmente a carico di un familiare, quest’ultimo potrà usufruire di una detrazione di imposta del 19%.

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