Roberto Capucci: compie 92 anni il 2 dicembre 2022 lo scultore della seta
Compie 92 anni lo scultore della seta, Roberto Capucci, colui che ha fatto la storia dell’architettura dei tessuti.
L’architettura dei tessuti è il suo mestiere, Roberto Capucci compie 92 anni il 2 Dicembre. Nasce a Roma nel 1930, ma il suo debutto avviene a Firenze. Partecipa infatti alla seconda edizione delle sfilate che sanciscono la nascita del made in Italy. Gian Battista Giorgini, colpito dal suo talento, lo chiama nel 1951 per partecipare, seppur in maniera indiretta vista la giovane età, alla manifestazione fiorentina. Veste infatti la moglie e le figlie del marchese. ”Lavori sempre in libertà”, fu il consiglio di Giorgini. É così che Roberto Capucci fece. Rifiuta ogni imposizione della moda, lasciandosi guidare da stimoli estranei da quel mondo per lui troppo commerciale. Viaggi, quadri, statue nutrono la sua creatività.
Christian Dior : ” In Italia avete un ragazzo prodigio che si chiama Roberto Capucci, se capita a Parigi che mi venga a trovare”
Nel ’56 è acclamato dalla stampa internazionale, due anni dopo è il primo italiano a vincere l’Oscar della moda. Poi Parigi. Nel ’62 apre l’atelier in Rue Cambon 4. Un italiano che sfila a Parigi, Il traditore con le forbici, scrisse di lui Oriana Fallaci sull’Europeo. Si tira fuori dalla secolare diatriba italo-francese, anche in questo senso un outsider.
Le architetture di Roberto Capucci
Sarto architetto, i suoi abiti sono un continuo dialogo, un gioco dinamico di rapporti, tra tessuti e forme geometriche. Sceglie per le sue opere tessuti ricercatissimi, come il taffettà ermesino, tessuto a mano con telai del’500. La linea ‘A scatola’, gli abiti ricamati con elementi ricavati da rosari fosforescenti, quelli rivestiti in plastica trasparente. Sperimentazione e ricerca artistica sono il filo conduttore della sua carriera. I suoi abiti vengono indossati dalle ‘capuccine‘, donne e giovani dell’aristocrazia. Veste Gloria Swanson, Marilyn Monroe, Jacqueline Kennedy e Rita Levi Montalcini quando riceve il premio Nobel. Ma la sua musa fu Silvana Mangano. Donna che Capucci descrive come dotata di un eleganza innata, indossa i suoi abiti con naturalezza, come se stesse indossando un semplice golf.
Capucci: il teatro e il mondo della cultura
Il suo rapporto con il teatro inizia quando viene chiamato nel 1986 dall’Ente Lirico Arena di Verona. Realizzerà i costumi per la manifestazione ‘Omaggio alla Callas’. Il sodalizio con il teatro continua ancora oggi. Il sarto romano ha realizzato infatti gli abiti del balletto ‘Le creature di Prometeo’, presentato al festival di Spoleto nell’Agosto del 2020. Numerose sono le mostre che celebrano la sua carriera, i cui bozzetti, ancora oggi ne realizza una decina alla settimana, sono custoditi nella Fondazione Roberto Capucci. Dal 2017 a Villa Manin, la Fondazione nasce con la finalità di conservare e promuovere la conoscenza del lavoro del Maestro, al fine di renderlo strumento di formazione e crescita per la cultura della moda.
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