sanremo 2017
Spettacolo,  Musica

Sanremo 2017: stasera l’apocalisse zombie

Ultima notte di Sanremo 2017: sul palco si giocheranno il titolo i Big, favorite  Fiorella Mannoia e Paola Turci. Immaginiamoci una conclusione di Festival davvero alternativa

Questa….

E’ stata tanta la noia accumulata in questi quattro giorni di Festival di Sanremo 2017, che solo un vero Armageddon, questa sera, potrebbe rimborsare adeguatamente il prezzo di avervi assistito per quattro puntate consecutive, diversamente dalle edizioni degli anni passati, in cui a spettatori e addetti ai lavori veniva perlomeno concessa una giornata infrasettimanale di stop, prima del grande finale.

Prima del gran finale

Questa sera saranno pochi a provare il brivido da toto-vincitore: prima di tutto perché chi conquista il Festival, a parte scarse eccezioni, è tradizionalmente destinato a battere all’inverso la strada della celebrità (si ricordino gli sfortunati Jalisse, trionfatori nel 1997 e molte altre vittime – un tempo – illustri), in secondo luogo perché tra i numeri uno delle annate precedenti troviamo Arisa, Mengoni e il Volo: eredi e maestri di nessuno.

Crozza-Raffaele

Nonostante il solito, scontato brio, portato della coppia a distanza Crozza-Raffaele, ieri sera sono stati presentati ‘grandi’ ospiti come Antonella Clerici, mentre stasera sarà la volta della giovanissima fidanzata di Vincent Cassel, del cuoco Cracco, Montesano e Alvaro Soler.

Una compagine da fiera del carciofo, da trafiletto di settimanale gossip.

Festival da settimanale del gossip

Stasera si affronteranno i big rimasti, e ne rimarrà soltanto uno: in lizza 16 cantanti, tra cui spiccano le favorite Fiorella Mannoia e Paola Turci, tra le poche capaci fino ad ora di cantare buoni pezzi e mettere in mostra disinvoltura e personalità.

Le grandi sorprese Sanremo 2017

Le grandi sorprese di ieri sera sono state le eliminazioni di quattro paladini della musica italiana: Al Bano, Ron, Gigi D’Alessio e Giusy Ferreri, tra i pochi dei volti conosciuti dal grande pubblico. Facciamo una fantasia: e se stasera si scatenasse il putiferio, all’Ariston, per queste quattro eliminazioni?

Operazione sovversiva…

Una grossa operazione sovversiva di smantellamento in diretta del festival, orchestrata da senili amanti del festival, quegli stessi che nei giorni precedenti hanno ricordato con lacrime calde gli anniversari degli addii di due vecchi simboli della kermesse: Claudio Villa e Luigi Tenco.

I vendicatori

 

E con questi i vendicatori dei quattro illustri eliminati di ieri sera: l’assalto dei centinaia dei parenti di Al Bano, partiti dalla Puglia e all’attacco del teatro come fanteria di prima linea.

La seconda schiera

Poi l’arrivo della seconda schiera di assalitori e amanti traditi del festival: il coro zombie dell’Armata Russa, di ritorno dall’aldilà per vendicare il proprio idolo Toto Cutugno, assente all’edizione di quest’anno, seguiti dagli innumerevoli e non sempre racomandabili seguaci di Gigi D’Alessio

La Bestia dell’Apocalisse

Ma la Bestia dell’Apocalisse zombie, il mostro finale, colui che raderebbe definitivamente l’Ariston al suolo provocando il definitivo boom di ascolti, è Pippo Baudo, geloso del ‘suo’ festival e impazzito per il vilipendio subito da Conti e dai suoi predecessori

Notte dell’11 Febbraio

Notte dell’11 febbraio 2017: Ariston a pezzi, tutti i concorrenti e conduttori sterminati dalla furia dei ‘vendicatori’. Non rimarrebbe che pensare all’edizione di Sanremo 2018, che potrebbe svolgersi in un’isola lontana, come Alicudi, a condurlo Fabrizio Frizzi e Rita Pavone direttamente da una catapecchia presa in affitto da una coppia di contadini: nessuna scaletta in mano, infreddoliti e sperduti ma simpatici come sempre. Unici concorrenti in gara: pastori e pescatori del luogo. Intonatissimi.

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