Mame Design: Scribit, il nuovo robot firmato Carlo Ratti
Design,  Architettura

SCRIBIT, IL NUOVO ROBOT FIRMATO CARLO RATTI

06/04/2018

Dalle pitture rupestri ai graffittari, oggi arriva il wall design

Mame Design: Scribit, il nuovo robot firmato Carlo Ratti. Graphic design per gli interni
Graphic design per gli interni

Lo studio Carlo Ratti porta alla Milano Design Week Scribit, il piccolo robot che disegna sui muri e poi cancella. Del resto, se ci pensate bene, quello di disegnare liberamente sui muri è un bisogno che l’uomo ha manifestato sin dalle sue origini. Prima era decisamente più complesso: ore, giorni, chissà quanto per incidere all’interno di case-grotte le proprie “immagini” preferite. Ma ora abbiamo, o meglio avremo, una soluzione a portata di mano. E del tutto reversibile.

Scribit (dal latino “scrive“) automatizza il processo di “scrittura sui muri”. Trasforma, infatti, qualsiasi superficie verticale in una tela pronta ad essere disegnata. Quindi, al di là dell’automatismo tecnico, Carlo Ratti ci offre una validissima alternativa a proiezioni, schermi digitali e compagnia bella. Finalmente qualcosa di super high-tech ma reale, tangibile, vero.

Due chiodi, una presa e il gioco è fatto

Mame Design: Scribit, il nuovo robot firmato Carlo Ratti. Così come disegna, Scribit cancella
Così come disegna, Scribit cancella

Di facilissima installazione, Scribit si muove lungo due sottilissimi cavi. Rosso, blu, giallo e nero: quattro pennarelli, quattro colori per rendere la nostra parete una vera e propria Wonderwall (che si debba ringraziare gli Oasis per l’ispirazione?!). L’innovativo progetto è nato dalla collaborazione tra CRA-Carlo Ratti Associati e Makr Shakr. Banale dirlo, il robottino è sempre connesso ad internet: ciò gli permette di scaricare qualsiasi graphic design sia di nostro gradimento e di riprodurlo in pochissimo tempo.

“Potresti attingere a capolavori dai migliori musei di New York, Parigi o Tokyo, o alle ultime opere di artisti emergenti“, ha dichiarato l’architetto. E come dargli torto. Infatti, chi di noi non vorrebbe stamparsi gratis una gioconda in cucina? Magari sulle cromie ci sarà ancora un po’ da lavorare..ma intanto grazie Carlo, “after all, you’re my wonderwall“.

 

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