Sebastião Salgado alla Fabbrica del Vapore:
Arte,  Fotografia,  Mostra

Sebastião Salgado alla Fabbrica del Vapore: da domani

Sebastião Salgado alla Fabbrica del Vapore: dal 12 maggio al 19 novembre, negli spazi della Cattedrale in Fabbrica del Vapore, andrà in scena la grande mostra Sebastião Salgado. Amazônia.

 

Sebastião Salgado alla Fabbrica del Vapore:

SEBASTIÃO SALGADO

Tra i più famosi e premiati fotografi contemporanei e grande testimone del nostro tempo, negli ultimi sette anni Sebastião Salgado ha viaggiato tra le tribù dell’Amazzonia, dove ha realizzato il grande progetto fotografico che sarà esposto alla Fabbrica del Vapore fino al 19 novembre 2023.

Di questo progetto, della bellezza dei paesaggi dell’Amazzonia, della ricchezza della sua cultura e del bisogno e l’urgenza di proteggerla, del suo impegno per salvaguardare la natura e le popolazioni indigene, dell’empatia, del rispetto e dell’amore da cui scaturisce ogni singola fotografia, il grande maestro brasiliano ha parlato questa mattina con il fotografo Ferdinando Scianna, in occasione del primo appuntamento del public program pensato per l’esibizione.

 

Sebastião Salgado alla Fabbrica del Vapore:

 

SEBASTIÃO SALGADO alla Fabbrica del Vapore con la nuova mostra AMAZÔNIA

La mostra è curata da Lélia Wanick Salgado, compagna di viaggio e di vita del grande fotografo. Con oltre 200 fotografie, Amazônia vuole proporre un’immersione totale nella foresta amazzonica, invitandoci a riflettere sulla necessità di proteggerla.

 

Sebastião Salgado alla Fabbrica del Vapore:

 

La mostra di Sebastião Salgado alla Fabbrica del Vapore si sviluppa attorno a due temi.

Il primo è costituito dalle fotografie di ambientazione paesaggistica, poste a diverse altezze e presentate in diversi formati, con le sezioni che vanno dalla Panoramica della foresta in cui si presenta al visitatore l’Amazzonia vista dall’alto, a I fiumi volanti, una delle caratteristiche più straordinarie e allo stesso tempo meno conosciute della foresta pluviale, ovvero la grande quantità d’acqua che si innalza verso l’atmosfera.

Il secondo gruppo di immagini è dedicato alle diverse popolazioni indigene immortalate da Salgado con le fotografie raccolte in spazi che ricordano le ocas”, tipiche abitazioni indigene, evocando in modo vivido i piccoli e isolati insediamenti umani nel cuore della giungla.

 

Sebastião Salgado

 

Grazie a Salgado possiamo conoscere così gli Awá-Guajá, che contano solo 450 membri e sono considerati la tribù più minacciata del pianeta, o gli Yawanawá, che, sul punto di sparire, hanno ripreso il controllo delle proprie terre e la diffusione della loro cultura, prosperando, fino ai Korubo, fra le tribù con meno contatti esterni.

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