Cinema,  Spettacolo

Secondo giorno per Venezia 72

Nessun applauso per Everest, la pellicola fuori concorso, diretta dall’islandese Kormákur che ha aperto le danze del Festival del Cinema di Venezia. Il film, che racconta la disastrosa spedizione del 1996 in cui morirono otto alpinisti sulla vetta più alta del continente asiatico e  per il quale sono stati spesi  65milioni di dollari, non ha ricevuto nessuna lode neanche dalla critica, nonostante lo spettacolare cast composto da Jake Gyllenhaal, Josh Broolin ed Emily Watson. Tanto che al momento si aspetta di rifarsi  con Beasts of no Nation di Cary Fukunaga, e Spotlight (fuori concorso) di Tom McCurthy. Il lungometraggio destinato a far scalpore per il tema affrontato: la pedofolia nella Chiesa di Boston.

A tratti più leggero (in programma sempre per oggi) è Looking for a Grace, della regista australiana Sue Brooks, unica donna in gara insieme a Laurie Anderson, che incomincia con un flashback per raccontare di una famiglia tutt’altro che perfetta. Ad alleggerire questa giornata di pellicole, tanto reali quanto impegnative, sarà l’appena restaurata Vogliamo i colonnelli di Mario Monicelli. La commedia satirica e fantapolitica che nel 1973 venne presentata in concorso a Cannes.

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