Sinner e Berrettini, vittoria per entrambi: si spera in un doppio trionfo azzurro?
Sinner e Berrettini, entrambi vincenti ed entrambi in forma. Lungi da me paragonare i due tornei (un master 1000 a un challenger 175) e i due ragazzi (uno che è probabilmente diventato il migliore italiano di sempre e l’altro che non giocava da 7 mesi), ma finalmente sembrano entrambi in forma e pronti a farci divertire.
Sinner e Berrettini, vittoria per entrambi: si spera in un doppio trionfo azzurro? Entrambi stanno avanzando alle fasi calde dei tornei
Gli italiani ancora in gioco e il pericolo Alcaraz
La missione quarti di finale è stata compiuta anche per Jannik Sinner al Masters 1000 di Indian Wells. Il giorno dopo l’exploit di Luca Nardi contro Novak Djokovic, Sinner ha ripreso la scena superando la promettente stella americana Ben Shelton.
Shelton, un mancino di 21 anni, è noto per la sua potenza e il suo gioco di volo creativo, ed è considerato una sorta di evoluzione moderna di McEnroe (con tutto il rispetto per il leggendario giocatore americano). Il punteggio finale è stato di 7-6(4), 6-1 in favore dell’azzurro, dopo un’ora e trentotto minuti di gioco, precisamente alle 3.50 di notte in Italia.
Questa vittoria è stata la risposta di Sinner alla vittoria di Alcaraz, il numero 2 del mondo, che a sua volta aveva sconfitto l’ungherese Marozsan con un doppio 6-3 in due set. Sinner, attualmente al terzo posto nel ranking mondiale, dimostra ancora una volta la sua forza e determinazione mentre avanza nel torneo.
Jannik Sinner, diciottesima vittoria di fila
Jannik ha conseguito la sua diciottesima vittoria consecutiva (la quindicesima nel 2024) in un match che ha sempre avuto sotto controllo, sebbene sia stato disturbato probabilmente dal vento, il che ha portato a qualche momento di indecisione, qualche errore di troppo e alcune scelte tattiche non del tutto corrette, permettendo a Shelton di rimanere in partita.
Ad esempio, nel primo set Jannik era in vantaggio 5-3, ma non è riuscito a concretizzare il set point, anche a causa di un colpo fortunato sul nastro che ha favorito l’americano, portando così la partita al tie-break. Anche qui, ha avuto un momento di incertezza sul 4-1, ma è riuscito infine a riportare tutto sotto controllo.
Dopo aver conquistato il primo set, dove Janniksembrava essere totalmente padrone del campo, il secondo set è stato dominato dall’altoatesino, che ha rapidamente spezzato il servizio di Shelton e ha proceduto verso la chiusura del match, nonostante gli ultimi disperati tentativi del giovane americano.
Matteo Berrettini, il ritorno del martello
Intanto, da Phoenix, arriva un’altra buona notizia: Matteo è tornato in campo dopo sei mesi di assenza. Ha giocato, ha completato la partita e l’ha anche vinta. Era il primo turno del Challenger in Arizona, e il tennista romano ha conquistato una vittoria in rimonta contro il francese Hugo Gaston con il punteggio di 3-6, 6-3, 6-1.
Berrettini è stato molto falloso nel primo set, cosa prevedibile considerando il lungo periodo di inattività, ma ha impiegato un po’ di tempo per togliersi di dosso la ruggine e prendere le misure: un ottimo test di rientro, dunque. Ora attende il vincitore della sfida tra Cazaux e Walton.
“Sono felicissimo”, ha dichiarato Berrettini, “sembra passato un’eternità dall’ultima partita. Prima del match pensavo: anche se dovessi perdere al primo turno, sarei comunque contento semplicemente per essere tornato a giocare. Ma ho vinto, quindi sono felice due volte”.
Amici non rivali
Le parole di Matteo, condivise a margine dell’incontro tra il Presidente della Repubblica e gli azzurri vincitori in Coppa Davis, hanno riflettuto un momento di grande entusiasmo per il tennis italiano. Berrettini ha espresso la sua gratitudine per il sostegno di Jannik Sinner, riconoscendo che la vicinanza del compagno di squadra è stata preziosa, specialmente dopo i momenti difficili vissuti a Malaga.
Pur consapevoli delle loro differenze, entrambi condividono la determinazione nel perseguire un sogno comune. Berrettini ha sottolineato l’importanza di questo Rinascimento del tennis italiano, evidenziando quanto sia raro vivere un momento così positivo in qualsiasi sport.
Quanto al suo ritorno in campo, Matteo ha ammesso di non essere ancora al 100% ma ha mostrato fiducia nel suo progresso. Sta lavorando duramente per superare gli ostacoli che hanno colpito il suo fisico e la sua mente, con l’obiettivo di evitare futuri stop.
Tuttavia, al momento attuale, Berrettini si sente meno sotto pressione rispetto agli anni passati e si concentra soprattutto sul divertimento durante il gioco, piuttosto che sul risultato. Concludendo, Berrettini ha espresso ottimismo per il futuro e ha promesso di ritornare in campo con determinazione.
In conclusione: ecco le vittorie dei nostri due orgogli azzurri e le speranze che possano proseguire tanto nei due tornei
Editor: Tommaso Mauri
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