Dizionario Arte

Sminck Pitloo, Anton

Sminck Pitloo, Anton. Pittore olandese, tra i maggiori esponenti del paesaggio napoletano ottocentesco. Durante la formazione, nella città natale, manifestò un precoce talento, che nel 1808 gli consentì di ottenere un pensionato a Parigi, per volontà del re Luigi Napoleone.

Terminati gli studi  Sminck Pitloo, Anton, si trasferì in Italia, prima a Roma, quindi a Napoli, dove visse dal 1815 fino alla morte; qui, aprì un’indipendente scuola di paesaggio, che sarebbe diventata il vero centro propulsore della cosiddetta Scuola di Posillipo, ma la sua carriera di insegnante si svolse soprattutto presso l’Istituto di Belle Arti, dove fu professore ordinario di paesaggio a partire dal 1824.

Al culmine del successo artistico e accademico, rimase vittima del colera nel 1837. La critica riconobbe fin da subito in Pitloo l’anima autentica del paesaggismo napoletano, frutto di quella singolare tradizione di contatti tra l’Olanda e la città partenopea che aveva già dato vita ad importanti esperienze artistiche.

In Pitloo, il rischio di un calligrafismo minuto era scongiurato dalla vivacità degli accostamenti cromatici a macchia, dalla pennellata spesso rapida, soprattutto nelle opere più tarde, e dal brillante senso dell’atmosfera, che unito alle ridottissime dimensioni della maggior parte delle sue tele declinava in senso squisitamente olandese la convenzionale concezione romantica del paesaggio.

Nascita: Arnhem 1790; Morte: Napoli 1837

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