Cosa farà la sonda InSight
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SONDA INSIGHT – ALLA CONQUISTA DI MARTE

Atterrata sulla superficie del Pianeta Rosso la sonda InSight, dopo un viaggio di 480 milioni di chilometri.

Dura circa sette minuti la frenata della sonda InSight durante l’atterraggio su Marte. Tanta felicità e commozione alla Nasa che completa con successo l’ 8° missione sulla superficie del pianeta rosso.

Partita dalla base di Vandenberg, in California lo scorso 5 maggio, 205 giorni fa, ha varcato l’atmosfera marziana poco prima delle 21 (ora italiana) di ieri 26 novembre 2018.

 

 

Sette minuti di “terrore”

Dopo un miliardo di dollari e sette anni di lavoro, la Nasa è rimasta col fiato sospeso per i sette minuti dell’atterraggio. In questo frangente la sonda è riuscita a frenare la sua corsa di 20.000 km/h in appena 8 km/h.

In questo lasso di tempo, descritto da alcuni come “i sette minuti di terrore”, niente avrebbe potuto aiutare InSight a correggere la traiettoria o a rimediare ad un eventuale fallimento.

Atterraggio su Marte della sonda InSight
La prima foto della sonda InSight in fase di atterraggio

Il suo obbiettivo, un “piccolo” rettangolo di terra di 10 chilometri su 24 chilometri. In relazione al suo punto di partenza sulla Terra, a 480 milioni di chilometri, “è come centrare un obiettivo a 130 mila chilometri di distanza”, ha precisato la Nasa.

“E’ stata un’esperienza emotiva incredibile”, ha detto Hoffman, il project manager di InSight.

“Avevamo appena sette minuti a disposizione per sopravvivere ed è incredibilmente difficile da descrivere, il mio cuore ha smesso di battere”.

 

 

 

 

Terminato l’atterraggio la sonda ha inviato il suo “tutto ok” e ha scattato una magnifica foto dell’orizzonte marziano.

orizzonte di Marte della sonda InSight
La seconda foto della sonda InSight dalla superficie di Marte

 

 

Una volta toccato il suolo rosso, la sonda ha bisogno dei suoi pannelli solari per accumulare energia ed iniziare la sua avventura marziana.

 

 

Di cosa si occuperà InSight

Con una sonda misurerà la temperatura del pianeta rosso, fino alla profondità di cinque metri e potrà rivelare in questo modo se all’interno del pianeta esista una forma di calore.

Questo significherebbe che l’acqua scoperta nel luglio scorso, sotto i ghiacci del Polo Sud marziano, potrebbe essere più calda di quanto si pensi.

Questa particolare operazione sarà possibile tramite uno strumento importante a bordo,  l’HP3.

Somiglia a una talpa legata con un laccio al carrello: scaverà buche da 3 a 5 metri di profondità sotto la superficie di Marte, per rilevare la temperatura.

Inoltre dovrà provare a svelare i misteri della formazione di Marte, risalente a miliardi di anni fa.

InSight è equipaggiata con un sismometro, SEIS, che verrà posto direttamente sul terreno di Marte e ascolterà le sue vibrazioni: onde di shock dei meteoriti, terremoti, rottura di strati rocciosi, forse anche movimenti di magma profondo.

In questo modo avremo modo di studiare un secondo pianeta roccioso oltre la nostra Terra e forse capire meglio i motivi della sua desertificazione.

Per questo l’esplorazione di Marte non si fermerà qui.

InSight apre la strada alle due successive missioni marziane: ExoMars 2020, missione dell’ESA a guida italiana scientifica e industriale e quella sempre statunitense Mars2020.

Queste missioni porteranno un rover,  ExoMars, che  studierà per la prima volta il sottosuolo marziano.

Andrà fino a 2 metri di profondità nella speranza di trovare tracce di una evoluzione biologica passata o presente.

 

 

Sulla sonda InSight il contributo italiano è Larri.

Il commissario straordinario dell’Agenzia Spaziale Italiana Piero Benvenuti, ha detto : “A bordo del lander di Insight è presente Larri.  Un microriflettore di ultima generazione sviluppato dall’INFN con il supporto dell’ASI, fornirà la posizione accurata del lander durante l’esplorazione di Marte.”

Ricordiamo anche il coinvolgimento della Sardegna Deep Space Antenna, la grande parabola del radiotelescopio SRT, che ha ricevuto i dati e seguito le fasi di atterraggio del lander.

 

Di seguito il video dell’atterraggio di InSight

 

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