totò
Spettacolo,  Cinema

Tanti auguri Totò, quanto ci manchi

Oggi sarebbe il compleanno di Antonio De Curtis. Quanto ci manca il principe della risata

Il 15 febbraio del 1898, a Napoli, nasceva Antonio Griffo Focas Flavio Angelo Ducas Comneno Porfirogenito Gagliardi de Curtis di Bisanzio, in arte Totò. Antonio De Curtis, nobile e di indole solitaria e malinconica, ci ha regalato dei grandi classici della comicità lasciando un segno indelebile.

“Signori si nasce e io lo nacqui, modestamente!”, recita la celebre battuta del film Signori si nasce.

Dall’avanspettacolo, passando per la rivista, Totò è approdato al cinema dove ha conquistato il cuore di tutti gli italiani. Meravigliosi rimangono i celebri film con Peppino De Filippo, come Totò, Peppino e la… malafemmina, o Totò e la banda degli onesti, diretti da Camillo Mastrocinque. Per non parlare de I due marescialli, in cui sullo schermo possiamo apprezzare anche Vittorio De Sica. La filmografia sarebbe veramente vasta, e non ne faremo un elenco. Anche perché abbiamo già scritto di molti dei suoi film più belli (vedi qui).

Molte le scene cult dei suoi film, alcune diventate iconiche come quella del “E io pago”. O come l’immagine con Peppino al bancone del bar, riproposta ovunque dalla catena Caffé Napoli.

totò

Ricordiamo infine l’attestato di stima da parte di un gigante della cultura italiana, Pier Paolo Pasolini, che lo volle in Uccellacci e uccellini al fianco di Ninetto Davoli nel 1966.

La scomparsa di Totò

Totò andandosene ha lasciato un vuoto grande. E non si può non pensare, quando si pensa a lui, anche al suo lato poetico.
Celeberrima e indelebile rimane infatti la sua “A livella”, che appunto ci parla della morte. Un grande insegnamento, di quelli che solo Totò sapeva regalarci. Con ironia ed efficacia, col sorriso aveva la capacità di stupirci con un improvviso lampo che lasciava intravedere una grande profondità.

Questo è infatti tutto quello che ci manca di Totò. Ci manca ridere bene. Ci manca quell’ironia sana su ciò che siamo, in un periodo in cui la risata è a volte troppo facile, grossolana, sguaiata, volgare. Erano altri tempi, si dirà. Erano anche altri uomini forse.

Gli altri articoli di Mam-e.it su questo argomento:

la parodia: i classici rivisti dal genio della comicità 

Totò d’autore: il principe della risata diretto dai grandi registi

Vuoi ricevere Mam-e direttamente nella tua casella di posta? Iscriviti alla Newsletter, ti manderemo un’email a settimana con il meglio del nostro Magazine.

CLICCA QUI PER SAPERNE DI PIÙ!